Uccisa dal pesce spada, l'esperto: «Caso più unico che raro, l'animale usa l'"arma" per stordire le prede non per infilzarle»

«Di sicuro è un fatto singolare. Personalmente non ho riferimento di casi analoghi a quello della povera surfista uccisa in Indonesia». Franco Andaloro è un biologo marino. Fa parte della Fondazione italiana Biologi. È di Messina. Conosce molto bene il comportamento dei pesce spada per averli studiati da vicino in un’area, quella appunto dello Stretto, dove il rapporto tra l'uomo e questo animale è molto forte. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Giulia Manfrini, 36 anni, era una sportiva di origine torinese che aveva dedicato la sua vita al surf, viaggiando per il mondo alla ricerca delle migliori onde. Il 15 settembre, mentre si trovava nell'isola di Masokut, in Indonesia, Giulia ha subito un tragico incidente. (leggo.it)

Sono le parole di Massimo Ferro, uno dei due surfisti che hanno soccorso Giulia Manfrini, la 36enne di Venaria, in provincia di Torino, ferita a morte dal balzo di un marlin mentre si allenava in Indonesia (Corriere della Sera)

Un amore, quello con Manfrini, sbocciato lo scorso gennaio ma con una conoscenza che risale al 2008, in Giappone: "Era sempre sorridente, molto solare e curiosa di conoscere il mondo", le parole di Massimo Ferro a Fanpage (Il Fatto Quotidiano)

È stata un'aguglia e non un pesce spada a trafiggere e a causare la morte della surfista Giulia Manfrini lo scorso 18 ottobre alle isole Mentawai, Indonesia. «Sicuramente non si è trattato di un attacco intenzionale, ma di un incidente incredibilmente sfortunato», spiega l'esperta Teresa Romeo. (Fanpage.it)

Ma chi era Giulia? Sul suo profilo Instagram sono tantissimi i messaggi d'addio e di cordoglio. (il Giornale)

Con queste parole, amici e familiari hanno voluto ricordare Giulia Manfrini, la trentaseienne piemontese tragicamente scomparsa in Indonesia, dopo essere stata colpita al petto da un pesce spada mentre faceva surf. (StatoQuotidiano.it)