Dal caso Sun Yang a Contador. Quando si fa appello al Tas

"Bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro". Così scriveva Tucidide quasi 2500 anni fa e così facciamo noi, cercando di comprendere meglio che cosa possa accadere a Jannik Sinner. Quello che si intuisce a un primo sguardo sui casi in cui l’Agenzia mondiale Antidoping ha deciso di fare ricorso al Tribunale arbitrale dello Sport è che solitamente avviene in situazioni particolarmente gravi e quindi a fronte di decisioni che a suo parere sono particolarmente ingiuste. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Non ci sono tanti atleti che riescono a offrire una spiegazione di quanto successo in tempi così brevi; Jannik l'ha fatto. Aver capito subito da dove venisse la sostanza proibita e aver offerto una spiegazione credibile è un elemento a suo favore", ha aggiunto il tennista norvegese. (Tiscali)

Dalla positività al Clostebol all’attesa per l’eventuale ricorso contro l’assoluzione da parte della Wada (World Anti Doping Agency), ripercorriamo tutte le tappe del caso Jannik Sinner per capire cosa rischia il numero uno del tennis. (la Repubblica)

Un super esperto dei laboratori dell'agenzia antidoping a La Stampa: "La quantità di Clostebol? Un cucchiaino di caffè sciolto in una piscina" L'INTERVISTA (Sport Mediaset)

Sinner, la Wada verso il no al ricorso per il caso doping: ecco perché

Dietro alle accuse del mondo del tennis contro Jannik Sinner per il caso doping-Clostebol ci sono, secondo Vincenzo Santopadre, "invidia e gelosia" dei colleghi dell'italiano, numero 1 del ranking Atp. (Liberoquotidiano.it)

Non tutti, però, l’hanno letta, e forse una buona percentuale anche di suoi stessi colleghi non l’ha visionata. (OA Sport)

La Wada ha ricevuto il fascicolo del caso la settimana scorsa. Le parole dell’irlandese James Fitzgerald, responsabile delle relazioni esterne dell’agenzia mondiale antidoping con sede a Montreal sulla vicenda della doppia positività di Jannik Sinner al Clostebol, sono stringate, ma esplicative. (La Gazzetta dello Sport)