Da Nico Williams a Dani Olmo: la Spagna stravolge il mercato delle big d’Europa

Campeones, campeone! Alvaro Morata e compagni hanno cantato, trionfali, su un... pullman che si chiama desiderio e che circolava per le strade di Madrid fendendo ali di folla. Desiderio di festeggiare, di gioire, di scandire a chiare lettere che sono loro i più forti d’Europa. E i più bravi. Implicito, vien da sé, che chi sta lassù con la propria Nazionale possa ambire a stare lassù (nella classifica, nelle ambizioni, nel ranking Uefa) pure con la squadra di club qualora già non lo facesse. (Tuttosport)

Ne parlano anche altri giornali

Nella Spagna che ha trionfato a Euro 2024, tre protagonisti assoluti: Lamine Yamal, 17 anni appena compiuti, che ha battuto ogni record di precocità. E Dani Olmo, 25 anni, partito come riserva, diventato capocannoniere dell'Europeo. (la Repubblica)

Il tifo, la gioia e le lacrime delle wags della Nazionale spagnola sui social dopo la vittoria della Roja contro l'Inghilterra a Euro 2024 (Tuttosport)

Giocare bene premia e la Spagna, dopo aver conquistato un anno fa la Nations League, fa il bis sul palcoscenico di Euro 2024, succedendo all'Italia nell'albo d'oro e stabilendo un record assoluto, quello di aver messo in bacheca per quattro volte il titolo continentale. (Il Centro)

La lezione della Spagna all'Europeo: vince chi gioca, non chi calcia e basta

Mikel Oyarzabal è stato il giocatore che alla fine ha deciso la sfida fra la Spagna e l'Inghilterra, in finale dell'Europeo ieri sera. Sua la rete che ha concretizzato al meglio l'assist del compagno di squadra Marc Cucurella, abile nel pescarlo con un preciso cross basso al centro dell'area. (TUTTO mercato WEB)

Tutti i giocatori e lo staff tecnico, preceduti dalla ministra dello Sport Pilar Alegria e dal presidente della Federcalcio spagnola Pedro Rocha hanno salutato e stretto la mano alla famiglia reale. Spagna, che festa a Madrid per i campioni (Sport Mediaset)

A questo giro ci tocca imparare. Euro ‘24 ci ha lasciato almeno cinque lezioni. Avesse pareggiato l’Inghilterra all’89’ e magari poi vinto ai rigori, i fondamentalisti del risultato avrebbero invaso le piazze: "Così si fa! Altro che tiki-taka… Così avrebbe dovuto giocare Spalletti! Siamo italiani, nati per difesa e contropiede. (La Gazzetta dello Sport)