Woody Allen a Fanpage.it: “Non sono finito, il mio prossimo film sarà un nuovo Match Point”

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Il film di Woody Allen fa fatica dopo lo scandalo molestie. Il maestro newyorkese torna con il suo ultimo film Rifkin's Festival, 49esima fatica da regista che era stato visto solo nelle sale spagnole prima di essere bloccato dal Covid.

in foto: To Rome with Love, film di Allen in Italia, 2012. Woody Allen allergico alle serie tv. L'oltremondo ideale per Allen resta il cinema.

Rifkin's Festival è uno dei film su cui il cinema italiano proverà a puntare per rafforzare il messaggio delle riaperture e di un ritorno alla normalità. (Cinema Fanpage)

Ne parlano anche altri giornali

Gli orari, domani (19.40), sabato (17.15 e 19.40), domenica (17.15 e 19.40), lunedì (17.15 e 19.40) e martedì (19.40) Volevamo riaprire con un film nuovo, importante e dedicato solo alle sale». (La Gazzetta di Mantova)

In Rifkin’s Festival quella vita è ancora possibile, non più a New York ma in vacanza e durante un festival di cinema Il nuovo film di Woody Allen è la storia di un professore di cinema che segue la moglie al festival di San Sebastian, in Spagna. (Wired.it)

Ma sono fiero di aver sempre fatto il massimo sforzo e di aver avuto una libertà creativa totale «Il prossimo verrà girato a Parigi», annuncia Woody in collegamento dal salotto della sua casa di New York. (ilmessaggero.it)

La storia d'amore e di disillusione, certo, è la solita di molti film del regista, con un tocco in più di quella malinconia stoica che caratterizza i suoi ultimi lavori, e soprattutto con un versante cinefilo particolarmente pronunciato (La Repubblica)

Se amate il cinema, sapete cosa vuol dire farsi il proprio festival, vivere il proprio eterno film, e allora la storia di Mort vi piacerà moltissimo, e saprete che non sarà l’ultima Un film, proprio per questo, che a vederlo ti sazi e ti strazi moltissimo, t’intenerisci e t’immalinconisci, esulti e caragni. (Rolling Stone Italia)

Più passa il tempo e più Woody Allen riesce ad annullare le distanze tra se stesso e il cinema, tra le sue idee e quelle dei suoi alter ego (stavolta Wallace Shawn), tra la sua visione del mondo e quella che emerge, nitida e realistica, dalle sue pellicole. (La Stampa)