Von der Leyen e il delirio dal Green deal alla guerra: "Con il riarmo trasformeremo risparmi privati in investimenti tanto necessari" - VIDEO

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Il Giornale d'Italia INTERNO

Von der Leyen e il delirio dal Green deal alla guerra: Così la presidente della Commissione Ue su X: "L'Europa ha tutto ciò di cui ha bisogno per prendere il comando nella corsa alla competitività. Questo mese la Commissione Ue presenterà l'Unione del risparmio e degli investimenti. Trasformeremo i risparmi privati ​​in investimenti tanto necessari. E lavoreremo con i nostri partner istituzionali per farla decollare", ha scritto sul social. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri media

Piazza Affari ha perso 150 miliardi negli ultimi 10 anni e le società che hanno lasciato la borsa sono cresciute bene nel mercato privato. Ma la crisi delle borse non riguarda solo l’Italia, tocca tutta l’Europa geografica, colpendo anche Londra. (Milano Finanza)

Con queste parole la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato su X l’imminente presentazione del progetto di Unione del Risparmio e degli Investimenti, subito dopo l’incontro con Antonio Costa, presidente del Consiglio Ue, Christine Lagarde, presidente della Bce, e Paschal Donohoe, presidente dell’Eurogruppo, in preparazione all'Eurosummit di marzo. (il Giornale)

“Trasformeremo i risparmi privati in investimenti necessari” Lo ha dichiarato in un post su X Ursula von der Leyen, agitando gli spettri di prestiti di guerra e prelievo forzoso dai conti correnti. (ByoBlu)

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"Sappiamo, dal passato, che alcuni temi della Unione del Risparmio e degli Investimenti sono molto sensibili. Ma ora ci servono decisione coraggiose, dobbiamo superare interessi pregressi e pratiche sedimentate nel tempo". (LA STAMPA Finanza)

Nella bozza di 17 pagine consultata da MF-Milano Finanza, l’esecutivo di Bruxelles ha indicato una tabella di marcia dei provvedimenti. L’obiettivo è rendere più redditizi i risparmi dei cittadini e fornire alle imprese europee finanziamenti aggiuntivi per 470 miliardi all’anno. (Milano Finanza)

Nonostante gli sforzi passati, i progressi sono stati però ostacolati da priorità nazionali divergenti, interessi acquisiti, complessi scenari normativi e dal tempo necessario affinché l'azione politica si traduca in cambiamenti nel funzionamento dei mercati. (QuiFinanza)