Medioriente, il Qatar si ritira da mediatore e sfratta la sede di Hamas a Doha: "Non serve più"
Il Qatar si è ritirato come mediatore nei negoziati per il cessate il fuoco e l'accordo sugli ostaggi a Gaza. Doha ha quindi informato Hamas che il suo ufficio nella capitale non ha più ragion d'essere. Lo ha dichiarato una fonte diplomatica all'Afp confermando le notizie anticipate sulla decisione, che (Secolo d'Italia)
Su altri media
Il Qatar ha infatti informato l’amministrazione Usa di aver deciso di sospendere la mediazione fra Israele e Hamas. Essa potrà riprendere, ha precisato, quando le parti avranno mostrato una"genuina volontà di raggiungere un’intesa". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Media, Qatar chiede ad Hamas di chiudere ufficio Doha, richiesta fatta su iniziativa Usa (Il Sole 24 ORE)
Il Qatar getta la spugna, o cambia strategia vista la vittoria di Donald Trump alla Casa Bianca. “I qatarini hanno informato gli israeliani e … (Il Fatto Quotidiano)
Un numero che è oscillato spesso sollevando qualche interrogativo da parte di osservatori israeliani. Israel Katz, nuovo ministro della Difesa israeliano, ha assunto il proprio ruolo con dichiarazioni ottimistiche: «Hamas è stata sconfitta dal punto di vista organizzativo anche se a Gaza continuano a esserci più terrorismo e guerriglia». (Corriere della Sera)
Il Qatar ha deciso di ritirarsi dal ruolo chiave di mediatore. Lo ha riferito a Times of Israel una fonte diplomatica, secondo cui Doha ha stabilito di non poter continuare la sua azione dal momento che nessuna delle due parti è disposta “a negoziare in buona fede”. (Firenze Post)
L'emirato di Doha si ritira dalle trattative e si prepara ad espellere l'ufficio politico di Hamas in esilio: «Non serve più al suo scopo» (Open)