Juan Carlos Ferrero: "Sorpreso dal livello di Djokovic. È stato difficile per lui"

"Sono rimasto sorpreso dal livello di Novak Djokovic" . Juan Carlos Ferrero ha sempre creduto in Carlos Alcaraz - molte decisioni prese in passato lo dimostrano più di ogni racconto - ma non si aspettava certo di vederlo trionfare in tre set e senza mai andare in difficoltà nella finale di Wimbledon contro Djokovic. L'allenatore spagnolo, intervenuto in diretta ai microfoni di Diario AS, ha espresso tutto il suo orgoglio per il quarto Slam in carriera conquistato dal suo allievo e parlato della prestazione non proprio convincente del campione serbo (Tennis World Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Al termine di un'esibizione a senso unico, di altissima qualità tennistica, un dominio incontrastato a tratti persino umiliante per Novak Djokovic che mai aveva subito una simile lezione sui campi d'erba di Wimbledon, Carlos Alcaraz non solo conferma la sua attuale supremazia bissando il successo dell'anno scorso, ma ribadisce che in giornate simili, nelle quali sa esprimere al meglio tutto il proprio potenziale, il suo talento raggiunge vette che lo proiettano di diritto tra i più forti di sempre. (Il Centro)

Il punteggio è eloquente: 6-2, 6-2, 7-6 in due ore e mezza. Doveva essere la rivincita di Novak Djokovic, dopo l’epica finale persa l’anno scorso al quinto set in quasi cinque ore di battaglia, e invece è stato il trionfo di Carlos Alcaraz che a 21 anni vince nettamente a Wimbledon a un mese dal successo al Roland Garros (in cui superò Zverev). (Il Sole 24 ORE)

A cura di Marco Beltrami 5 (Fanpage.it)

Alcaraz strapazza Djokovic e trionfa a Wimbledon

La netta affermazione dell’iberico, con il punteggio di 6-2 6-2 7-6 (4), ha posto l’accento sul differenziale emerso tra i due giocatori: “Si è disquisito a lungo riguardo le parti di tabellone, non sono mancate le lamentele per una parte alta più impegnativa di quella bassa. (OA Sport)

L’ultima Telefonata da Wimbledon di Adriano Panatta e Paolo Bertolucci è un concentrato di tennis, tra la finale maschile che ha visto dominare Alcaraz e le partite di Paolini e Musetti. “Se uno dei due non riesce ad avere un minimo d’intensità l’altro lo porta via, ci sono giornate in cui ti alzi e anche se vuoi non hai un briciolo di forza“, così si apre l’analisi della finale da parte di Bertolucci, con Djokovic che ha deluso tutti e ha evitato che Panatta ritrattasse: “Dopo il match di Musetti di Djokovic ero pronto a fare mea culpa, pensavo di essere troppo severo“. (TennisItaliano.it)

Davanti a un Carlos Alcaraz così, anche un lottatore indomito come Novak Djokovic è costretto ad abbassare le braccia. “Carlos – dice Nole, che a Wimbledon ha giocato 10 finali, con 7 titoli, e che dal 2018 è stato sempre presente all’ultimo atto sul Centre Court – ha meritato di vincere. (TennisItaliano.it)