L'autogol della sinistra: candidare il capo delle tasse e bruciare un nome di grande prestigio (di M. Anzaldi)

L'autogol della sinistra: candidare il capo delle tasse e bruciare un nome di grande prestigio (di M. Anzaldi)
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L'HuffPost INTERNO

Chi si diletta in cucina sa che, per fare un buon soufflé, le tempistiche e il dosaggio sono fondamentali. Le operazioni politiche rispondono, in qualche modo, alle stesse regole: sbagliare il timing significa rischiare di far sgonfiare anche la migliore preparazione, fatta con gli ingredienti più buoni. È quello che è successo in questi giorni con l’emergere della figura di Ernesto Maria Ruffini come nuovo potenziale leader nell’ambito del centrosinistra. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Nel dibattito sul “Papa straniero”, leader di un’area di centro, interviene, attraverso un’intervista alla Stampa, anche Rosy Bindi. Ma per Bindi, “stiamo attenti a non imprigionarlo in un’operazione di laboratorio. (L'Opinione)

Circola da settimane voce che il palermitano di natali democristiani Ernesto Maria Ruffini potrebbe diventare il federatore del campo largo della sinistra, o quantomeno l’uomo di punta dell’anima della coalizione che più si colloca vicina al centro. (Liberoquotidiano.it)

ROMA "Non scendo in campo - dice, commentando l'ipotesi di un ruolo di 'federatore' dell'area centrista dell'opposizione - ma rivendico il diritto di parlare. Ho letto che parlare di bene comune sarebbe una scelta di campo. (Alto Adige)

Eccone un altro: Ruffini si dimette e fa il martire. «Io in campo? No». Ma l'addio è un "comizio" contro il governo

Con scarsa inventiva e con un pizzico di malinconica rassegnazione, si continua a parlare di formule ed esperienze politiche e organizzative del passato che, com’è altrettanto ovvio e scontato, non si possono più riproporre nell’attuale cittadella politica italiana. (L'HuffPost)

"La mia risposta è no. "Mercoledì ho visto il ministro Giorgetti per avvertirlo dell’intenzione di rimettere il mandato e consentire così il regolare passaggio di consegne con chi sarà chiamato a succedermi". (Adnkronos)

Dopo giorni di rumors intorno a un suo possibile ruolo di federatore, vai a capire se della sinistra o del centro, il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha lasciato il suo incarico: le dimissioni, secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, sono state presentate giovedì mattina al (Secolo d'Italia)