Tajani “Servono nuove regole di ingaggio per Unifil”

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La Gazzetta del Mezzogiorno ESTERI

ROMA (ITALPRESS) – “La reazione di Israele è stata al di là di quella che doveva essere, abbiamo sempre detto che era inaccettabile quanto accadeva, anche alle truppe Unifil. Abbiamo sempre detto che l’obiettivo è il cessate il fuoco. Non possiamo però negare il loro diritto all’autodifesa perchè non dobbiamo dimenticare che tutto è partito da Hamas e da quella strage”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa conclusiva della riunione dei Ministri dello Sviluppo del G7 di Pescara (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri media

. Sono stati sospesi tutti i contratti di vendita di materiale militare perché è la legge che lo prevede e perché non si possono fare più contratti. Anche alcuni di quelli firmati precedentemente dopo attenta valutazione sono stati interrotti. (Il Sole 24 ORE)

Anche alcuni di quelli firmati precedentemente, dopo attenta valutazione, sono stati interrotti. Lo ha assicurato il vicepremier, leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del lancio e della presentazione del progetto "Food for Gaza" a Genova. (la Repubblica)

Abbiamo sempre detto che l'obiettivo è il cessate il fuoco. Non possiamo però negare il loro diritto all'autodifesa perché non dobbiamo dimenticare che tutto è partito da Hamas e da quella strage". (La Provincia di Cremona e Crema)

A nord del fiume una presenza consistente dell'esercito regolare libanese e poi soltanto più a nord dell'esercito regolare libanese avere una presenza di Hezbollah, in modo da tener molto lontane dal confine di Israele eventuali iniziative delle milizie sciite e di Hezbollah". (il Giornale)

È stata interrotta la fornitura anche perché poteva essere utilizzata in modo non rispondente alla situazione. Sono stati sospesi tutti i contratti di vendita di materiale militare perché è la legge che lo prevede e perché non si possono fare più contratti. (il Dolomiti)

“La proposta italiana è molto chiara: la presenza dell’Unifil con nuove regole di ingaggio tra il confine Libano-Israele fino al fiume. A nord del fiume una presenza consistente dell’esercito regolare libanese e poi soltanto più a nord dell’esercito regolare libanese avere una presenza di Hezbollah, in modo da tener molto lontane dal confine di Israele eventuali iniziative delle milizie sciite di Hezbollah”. (LAPRESSE)