Attacco alle basi Unifil in Libano, Crosetto attacca Israele

Buongiorno. Uno scontro diplomatico senza precedenti. Il governo italiano, attraverso il ministro della Difesa Guido Crosetto, attacca Israele con parole durissime, che arrivano fino a evocare l’ipotesi di «crimini di guerra». Attacco ancora più forte, perché arriva dopo un lungo silenzio e con una conferenza stampa. C’è stata anche la convocazione dell’ambasciatore israeliano, una protesta ufficiale e una richiesta di chiarimenti. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Nell’anniversario del 7 ottobre, Netanyahu si impegna a “continuare a combattere”, anche se, dopo un anno di guerra, Israele non ha raggiunto nessuno degli obiettivi che s’era prefisso: l’eradicazione di Hamas dalla Striscia di Gaza, la liberazione degli ostaggi, il ritorno a casa di decine di migliaia d’israeliani costretti ad abbandonare le loro case nel Nord del Paese dallo stillicidio di razzi. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Gli aggiornamenti sulla guerra in Libano e sull'escalation tra Israele e Iran: le notizie di giovedì 10 ottobre sul conflitto in Medio Oriente e a Gaza. (Fanpage.it)

Primo, non è riuscita ad assistere le forze armate libanesi nel ristabilire il controllo del territorio. Ma com’è successo in Afghanistan se i soldati internazionali dovessero ritirarsi la situazione per il Paese diventerebbe tragica. (Corriere della Sera)

Missione UNIFIL, la conferenza stampa del Ministro Crosetto sulla situazione in Libano

«Intollerabile». È senz’appello il giudizio del governo italiano sull’attacco condotto stamattina dall’esercito israeliano contro il quartier generale di Naqoura dell’Unifil, le forze di interposizione Onu in Libano, e su altre due basi sulla linea di confine con Israele (Open)

Alla conferenza hanno preso parte il Generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo di Vertice Interforze, e il Generale di Corpo d'Armata Giovanni Maria Iannucci, Capo di Gabinetto del Ministro. (Governo)

Succede sempre più spesso da quell’8 ottobre quando, il giorno dopo la strage di Hamas, sono ripresi gli scambi di fuoco tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e, dal lato del Libano del Sud, Hezbollah e altri gruppi armati. (Famiglia Cristiana)