Strage di Paderno, Riccardo al suo legale: “Non pensavo di arrivare a uccidere. Vivevo un’angoscia esistenziale”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Sentinella del Canavese INTERNO

È durato poco un’ora e mezza il secondo interrogatorio di Riccardo C., il 17enne accusato di aver sterminato la sua famiglia nella notte tra sabato e domenica a Paderno Dugnano. Un nuovo ascolto voluto questo pomeriggio, martedì 3 settembre, dalla reggente Sabrina Ditaranto e dalla pm Elisa Salatino, per ottenere alcuni chiarimenti in vista dell’udienza di convalida dell’arresto che dovrebbe tenersi giovedì. (La Sentinella del Canavese)

Ne parlano anche altre fonti

– La confessione è durata circa mezz’ora, faccia a faccia con il cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, don Claudio Burgio. Commozione, lacrime di chi è consapevole che non potrà più tornare indietro e ha sentito il desiderio di aprire il suo cuore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Così l'avvocato Amedeo Rizza ha espresso ciò che prova il suo assistito Riccardo C. dopo aver assassinato i genitori e il fratellino di 12 anni. (IL GIORNO)

L’interrogatorio, iniziato intorno alle 14, è durato un'ora e mezza ed è stato richiesto dagli stessi magistrati della Procura dei minori che indagano sul caso. (Corriere Milano)

I ragazzi non sanno affrontare i no Si discute ancora della strage di Paderno Dugnano, il cui responsabile è uno studente diciassettenne, che ha ucciso padre, madre e fratellino dicendo di avere un forte malessere interiore. (Tecnica della Scuola)

Un nuovo ascolto voluto questo pomeriggio, martedì 3 settembre, dalla reggente Sabrina Ditaranto e dalla pm Elisa Salatino, per ottenere alcuni chiarimenti in vista dell’udienza di convalida dell’arresto che dovrebbe tenersi giovedì. (La Stampa)

Strage Paderno, pm: "Premeditazione resta, per pentimento ci vuole tempo" 03 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)