Cecilia Sala e le motivazioni dell'arresto a Teheran: dalla rappresaglia per il fermo dell'iraniano a Malpensa alle critiche al governo - RETROSCENA

La giornalista Cecilia Sala è stata arrestata in Iran ed è reclusa in una cella di isolamento nel carcere Evin a Teheran dal 19 dicembre 2024. Si tratta della prigione in cui vengono detenuti i dissidenti e dove trascorse 45 giorni la travel blogger Alessia Piperno nel settembre del 2022. I "motivi del suo arresto non sono ancora stati resi noti e contro di lei non è stata formalizzata alcuna accusa specifica", come ha fatto sapere il direttore di Chora Media, Mario Calabresi. (Il Giornale d'Italia)

Su altri giornali

Sono accusati di avere messo a disposizione della tecnologia statunitense per la fabbricazione di droni ai Guardiani della Rivoluzione. Uno dei due iraniani è stato dunque fermato nello scalo lombardo, su richiesta degli Usa, lunedì 16 dicembre. (ilmessaggero.it)

La notizia embargata. Con l’obiettivo di intavolare una trattativa coperta col regime iraniano. (la Repubblica)

«Free Cecilia» è il titolo del sit in organizzato per domenica 29 dicembre alle 11.30 a Torino in piazza Castello a Torino davanti alla prefettura per chiedere la libertà immediata della giornalista Cecilia Sala arrestata nei giorni scorsi a Teheran e detenuta in carcere. (La Stampa)

Free Cecilia Sala, a Torino domenica 29 sit in per la liberazione della giornalista in Iran

Introduzione Secondo un recente rapporto dell'Istituto francese per le relazioni internazionali (Ifri) firmato dallo studioso Clement Therme, che esamina in particolare "il caso degli europei detenuti a Teheran", l'arresto arbitrario di cittadini stranieri o con doppia nazionalità ha origini lontane in Iran ed è riconducibile alla cosiddetta "diplomazia degli ostaggi" che in passato ha permesso alla Repubblica islamica, in un contesto di sanzioni economiche e isolamento diplomatico, di usare i prigionieri come leva per ottenere favori o la liberazione di iraniani detenuti all'estero. (Sky Tg24 )

Così Cecilia Sala in uno degli ultimi video registrati giorni prima dell’arresto. La giornalista era entrata nel paese mediorientale con un regolare visto giornalistico per girare delle interviste ma lo scorso 20 dicembre, prima del rientro in Italia, è stata prelevata nell’albergo dove alloggiava a Teheran ed è stata portata nel carcere di Evin. (Corriere TV)

C’è l’ombra del ricatto sull’arresto di Cecilia Sala, la giornalista italiana incarcerata in Iran senza alcun capo di imputazione. Tre giorni prima, un cittadino iraniano era stato arrestato all’aeroporto di Malpensa. (Virgilio Notizie)