Boccia, attesa convocazione in Procura. Dopo perquisizione, indagini su chat e gravidanza

L’imprenditrice è accusata di violenza e minaccia a corpo politico e lesioni aggravate, dopo la denuncia presentata da Sangiuliano. I pm avrebbero deciso di attendere ancora prima della convocazione per l'interrogatorio: vogliono prima verificare il contenuto dei device trovati in un armadio della casa della donna a Pompei. I carabinieri hanno acquisito la chat integrale tra l’indagata e l’ex ministro, documenti e mail sullo “stato clinico della gravidanza” e le chat con la moglie di Sangiuliano, Federica Corsini ascolta articolo Violenza e minaccia a corpo politico e lesioni aggravate. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

Da un lato le prove della «presunta gravidanza», le chiamate alla moglie dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano e anche all’amica Melania Rizzoli. E dall’altro la caccia a «mail, fotografie o filmati relativi a documenti riservati di natura ministeriale» o ancora alle «foto oggetto di manipolazione che la ritraevano all’interno del ministero». (Repubblica Roma)

ROMA — Una foto di Sangiuliano incinto apparso su un anonimo profilo social "Politica e amori" il 14 agosto. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

L'indagine che coinvolge Maria Rosaria Boccia sta entrando in una fase delicata. La Procura di Roma ha messo gli occhi su una serie di dati che potrebbero svelare molto più di quanto finora emerso. (QuiFinanza)

Il Boccia-gate è ancora al centro delle polemiche e della ribalta mediatica

L’imprenditrice di Pompei, nell’ultimo mese, è stata infatti citata sulle radio e tv 1.698 volte che, sommate alle 2.014 di Sangiuliano, danno una media di una menzione ogni 12 minuti. Il «caso Boccia» è il nuovo tormentone delle televisioni italiane. (La Sentinella del Canavese)

Nelle "minacce" c’è però tutto un mondo. Nuovi dettagli e un nuovo attacco di Maria Rosaria Boccia via social arricchisce ancora una storia che già vede la manager di Pompei indagata per lesioni, violazione della privacy e minacce a un corpo politico, reato per il quale rischia fino a 7 anni di carcere. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Da quando, il 26 agosto, Maria Rosaria Boccia ha ringraziato pubblicamente l’allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per averle conferito l’incarico di consigliera per i grandi eventi del Ministero, il caso Boccia è al centro delle polemiche e della ribalta mediatica. (Primaonline)