Boccia, attesa convocazione in Procura. Dopo perquisizione, indagini su chat e gravidanza

L’imprenditrice è accusata di violenza e minaccia a corpo politico e lesioni aggravate, dopo la denuncia presentata da Sangiuliano. I pm avrebbero deciso di attendere ancora prima della convocazione per l'interrogatorio: vogliono prima verificare il contenuto dei device trovati in un armadio della casa della donna a Pompei. I carabinieri hanno acquisito la chat integrale tra l’indagata e l’ex ministro, documenti e mail sullo “stato clinico della gravidanza” e le chat con la moglie di Sangiuliano, Federica Corsini ascolta articolo Violenza e minaccia a corpo politico e lesioni aggravate. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

È vero che il capo di gabinetto del ministero della Cultura aveva evidenziato «alcune incongruenze del curriculum e l’eventualità di conflitti d’interesse per pregresse attività della Boccia proprio nel campo dell’organizzazione dei grandi eventi». (La Stampa)

Il «caso Boccia» è il nuovo tormentone delle televisioni italiane. L’imprenditrice di Pompei, nell’ultimo mese, è stata infatti citata sulle radio e tv 1.698 volte che, sommate alle 2.014 di Sangiuliano, danno una media di una menzione ogni 12 minuti. (La Stampa)

Sono in corso analisi degli investigatori sui tre cellulari, sulle cinque schede di memoria, sulle due pen drive, sui due computer e un tablet, sequestrati nel corso delle perquisizioni a casa della donna, indagata per minaccia o violenza a corpo politico ai danni dell'ex ministro Sangiuliano (AGI - Agenzia Italia)

Roma – Ormai da qualche giorno è autunno, ma la telenevola dell’estate, quella che ha tenuto tutti col fiato sospeso, continua a regalare colpi di scena. Facciamo un breve riassunto delle puntate precedenti: (Lercio)

Una donna scaltra e spregiudicata pronta a tutto pur di essere nominata consigliera per i grandi eventi del ministero della Cultura. Persino a chiamare la moglie del suo amante per dirle che li aspetta nell’hotel dove si stanno recando per una vacanza a Positano. (La Stampa)

Quello di Maria Rosaria Boccia è stato «un autentico attacco alle istituzioni, in grado, come è accaduto, di turbarne l’attività», «veicolando forme di ricatto più o meno larvate, finanche richiamando a più riprese la figura del Presidente del Consiglio». (ilmessaggero.it)