La ricerca dei morti, il supporto ai vivi: l’impegno del Collettivo Rotte Balcaniche in Bulgaria
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Ascolta l'audio ...caricamento in corso... A otto anni di distanza, la realtà è innegabile: l’accordo sottoscritto nel 2016 tra Unione Europea e Turchia ha prodotto il risultato auspicato. Il grande flusso migratorio, le colonne di un’umanità in viaggio verso l’Europa a piedi attraverso i Balcani è stato interrotto, con la conseguente scomparsa di tale direttrice di transito dai radar dei media. Questo, però, non significa che la presenza di migranti nella penisola balcanica sia venuta meno, anzi: i viaggi della speranza di chi non si arrende al filo spinato continuano, alla spicciolata e fra indicibili sofferenze e persecuzioni. (L'Eco Vicentino)
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Quando lo incontro ha gli occhi lucidi e la voce strozzata, ma la forza di chi si batte con decisione. Erano partiti insieme dalla Sierra Leone in cerca di un posto migliore in cui costruire la propria famiglia, ma Abu Bakar ci ha raccontato in lacrime la brutale uccisione di sua moglie Fatmata da parte della polizia macedone. (Focus on Africa)