Trump in Italy. Meloni, Salvini, Conte, Schlein: chi vince se vince Lui
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Non è più come una volta, quando l’America s’intrometteva nelle nostre faccende e addirittura ci vantavamo di essere l’alleato più fedele dello Zio Sam. Durante la Guerra Fredda, ad esempio, l’ambasciatore Usa in Italia faceva il bello e il cattivo tempo mentre adesso è talmente discreto che nemmeno si sa chi sia (per la cronaca: Jack Markell, ex governatore del Delaware e vecchio sodale di Joe Biden). (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri giornali
Matteo Salvini è tra i primi politici italiani a congratularsi con Donald Trump per la vittoria alle presidenziali americane. “Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, difesa delle radici cristiane e ritorno alla pace, protezione della libertà di pensiero e no ai processi politici. (LAPRESSE)
In molti ricordano la sua lunga intervista al Tg1 dello scorso 4 settembre con il direttore Gian Marco Chiocchi, in cui aveva reso nota la sua verità sulla relazione con l'imprenditrice di Pompei, quando in lacrime aveva chiesto scusa per il suo comportamento alla moglie, la giornalista Federica Corsini, e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni per le noie politiche derivate dalla vicenda. (ilmattino.it)
La vittoria di Donald Trump e la prospettiva di un suo secondo mandato aprono una serie di incognite e di scenari difficili da prevedere e immaginare. (ISPI)
“È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Anche negli USA vincono buonsenso, passione e futuro. (Tuscia Web)
La valanga Donald Trump ha stravolto, per la seconda volta, gli Stati Uniti d’America. Quando la vittoria del tycoon ai danni di Kamala Harris sembra solo una questione di formalità, sono tantissime le reazioni che arrivano dalla politica internazionale e dall’interno dei confini della politica italiana. (il Giornale)
Trump ha vinto puntando sui suoi bersagli di sempre: omosessuali, migranti, poveri (anche quelli che ha illuso con guerre tra disperati), donne e giornalisti. Ma, soprattutto, la vittoria di Trump racconta il divario tra il Paese e chi prova a descriverlo (left)