Trump in Italy. Meloni, Salvini, Conte, Schlein: chi vince se vince Lui

Approfondimenti:
Ucraina Morti sul lavoro

Non è più come una volta, quando l’America s’intrometteva nelle nostre faccende e addirittura ci vantavamo di essere l’alleato più fedele dello Zio Sam. Durante la Guerra Fredda, ad esempio, l’ambasciatore Usa in Italia faceva il bello e il cattivo tempo mentre adesso è talmente discreto che nemmeno si sa chi sia (per la cronaca: Jack Markell, ex governatore del Delaware e vecchio sodale di Joe Biden). (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

E’ quanto scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. (Agenzia askanews)

Trump ha vinto puntando sui suoi bersagli di sempre: omosessuali, migranti, poveri (anche quelli che ha illuso con guerre tra disperati), donne e giornalisti. Ma, soprattutto, la vittoria di Trump racconta il divario tra il Paese e chi prova a descriverlo (left)

Così, stamattina, mentre la cartina degli Stati Uniti si colora inesorabilmente di rosso repubblicano e Donald Trump agguanta per la seconda volta la Casa Bianca, all’opposizione assistono impotenti all’ennesima sconfitta: anche se, stavolta, va bene, da lontano e senza poter dire che la colpa è da attribuire ai litigi del campo largo. (La Stampa)

Vance, con Trump la più grande rimonta della storia Usa

“È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Anche negli USA vincono buonsenso, passione e futuro. (Tuscia Web)

ROMA (l'Adige)

. (La Nuova Venezia)