Nubifragio. Il Comune di Siliqua dichiara lo stato di calamità

Il Comune di Siliqua ha dichiarato lo stato di calamità naturale in seguito al nubifragio del 26 e 27 ottobre, che hanno causato gravi danni sul territorio. La decisione, deliberata dalla Giunta Comunale, è motivata dalla necessità di rispondere agli effetti di forti precipitazioni che hanno colpito infrastrutture pubbliche, private e il sistema viario del comune. I danni rilevati includono infiltrazioni e deterioramenti a strutture comunali come il cimitero, campi sportivi, il parco giochi, la comunità alloggio per anziani, il poliambulatorio e l’ecocentro. (Sardegna Live)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dalle 23,30 di sabato non si hanno più sue notizie, sparito, inghiottito dalla furia della tempesta che si è abbattuta sulla zona e che ha trasformato le strade in trincea. Gli amici continuano però a sperare, perché Davide, che tutti chiamano Bimbo, esperto lupo di mare, riesca a superare anche questa tempesta. (L'Unione Sarda.it)

Sassari «Siamo in contatto costante con la Protezione civile, è già stato fatto un sopralluogo da parte dell’assessora all’Ambiente e in questo momento siamo al lavoro per valutare la quantità di risorse da mettere immediatamente a disposizione per l’emergenza. (La Nuova Sardegna)

Le ricerche di Davide Manca (nel riquadro), il velista cagliaritano disperso Sommozzatori nel bacino della diga di Medau Zirimilis riempita dall’onda di piena. Specialisti del nucleo Saf (Speleo alpino fluviale) che hanno battuto l’alveo del torrente. (L'Unione Sarda.it)

Continuano le ricerche del disperso a Monte Arcosu: al lavoro le squadre dei VVF

Vogliamo intervenire con urgenza stanziando in questa finanziaria una prima somma per coprire i danni immediati programmando anche interventi a medio e lungo termine per migliorare la connessione tra bacini e dighe". (RaiNews)

Manca, esperto velista e skipper, era con altri sette. Avrebbero dovuto trascorrere la nottata in un rifugio dell’oasi del cervo. (L'Unione Sarda.it)

I Vigili del fuoco sono impegnati nelle ricerche nella zona impervia di Monte Arcosu con squadre specialiste quali: SAF (Speleo Alpino fluviali) che continuano a ispezionare l’alveo del torrente, cinofili, SAPR (Sistemi A Pilotaggio Remoto) con i droni. (Olbiapuntoit)