Oasis, cos'è il «dynamic pricing» che ha fatto esplodere i prezzi dei biglietti

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Con la reunion degli Oasis, e le 17 date della prima parte del loro tour mondiale nel Regno Unito - da poco ne sono state aggiunte altre due a Wembley, il 27 e 28 settembre 2025 - anche in Europa abbiamo per così dire apprezzato forse in modo più chiaro anche nel comparto dei live musicali i rischi del «dynamic pricing» a tutta velocità, ben più noto ai consumatori statunitensi. Assistendo a uno spettacolo certo irripetibile di come le piattaforme di ticketing online di fatto non funzionino mai - o forse sì: dal loro punto di vista tutto è andato a meraviglia, visto che si dice abbiano piazzato un milione di biglietti - quando c’è da gestire una domanda da record. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altre testate

Quello tra Robbie Williams e gli Oasis è stato storicamente un rapporto di amore ed odio. Anzi il loro rapporto è nato da una ferocissima battuta di Liam Gallagher che lo aveva definito “il ballerino ciccione dei Take That”. (Il Fatto Quotidiano)

Potevano mancare i tweet di Liam Gallagher sul drammone dei biglietti degli Oasis andati a ruba e/o venduti a prezzi che cambiano durante la transazione? Ovviamente no. Stamattina Our Kid ha scritto su X: «Gli Oasis sono tornati, non c’è di che, e ho sentito che la loro attitudine fa schifo. (Rolling Stone Italia)

Mentre la band inglese annuncia due date extra del tour 2025, i fratelli Gallagher replicano alle polemiche dopo che i fan hanno dovuto pagare di più per i biglietti. Criticati direttamente per l'uso del "dynamic pricing" da parte di Ticketmaster per i biglietti del tour di reunion, hanno fatto sapere quanto segue: “Gli Oasis lasciano tutte le decisioni su biglietti e prezzi interamente ai loro promoter e management, e in nessun momento erano a conoscenza che sarebbe stato utilizzato il dynamic pricing” (Sky Tg24 )

Con la discussione sempre più accesa, il gruppo ha annunciato l’aggiunta di due tappe, continuando a cavalcare l’onda dell’entusiasmo e della novità. Nonostante la bella notizia, che ha riportato il duo a riunirsi dopo molti anni di separazione, non sono mancate le critiche dovute all’aumento – improvviso e sregolato – del prezzo dei biglietti. (ILSIPONTINO.NET)

Dalle loro canzoni che sono tornate ad essere tra le più ascoltate del mondo su Spotify, alle ricerche per i voli alla volta dell'Inghilterra che, secondo il sito eDreams, sono centuplicate da quando la band ha annunciato il tour, fino alla corsa ai biglietti rilasciati e venduti dopo poche ore a prezzi che raggiungevano quasi i 7mila euro, la Oasis Mania è partita (e magari ci dà pure una tregua dalla febbre di Taylor Swift). (Vanity Fair Italia)

Abbiamo parlato con Brando Benifei, eurodeputato PD, per capire in che modo il sistema di vendita è lesivo nei confronti dei consumatori. (Fanpage.it)