Georgia nel caos: lo stop all’adesione all’Ue accende la protesta. Ecco cosa sta succedendo

Il sogno della Georgia di entrare nell’Unione europea si ferma. Il partito filorusso Sogno Georgiano sospende i negoziati fino al 2028, provocando proteste di massa e una repressione violenta. La presidente chiede nuove elezioni mentre il prossimo candidato alla guida del Paese sarà un ex calciatore La Georgia è sempre più una polveriera. Il Paese caucasico, che fino a pochi mesi fa sognava di entrare nell’Unione europea, vede ora le sue ambizioni (definitivamente?) congelate. (FIRSTonline)

Su altri giornali

Nel freddo della notte georgiana i poliziotti in tenuta antisommossa hanno caricato i manifestanti bardati di bandiere blustellate dell'Unione Europea, vessilli di libertà. A Tbilisi davanti alla folla che circonda il Parlamento per protestare per il congelamento dell'adesione alla Ue decisa dal governo, la polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Georgia, proteste a Tbilisi contro il rinvio dei negoziati con la Ue 01:28 (Il Mattino di Padova)

È stata una notte di scontri a Tbilisi, le forze dell'ordine riferiscono di 43 manifestanti fermati "per aver disobbedito alle richieste legali degli … (L'HuffPost)

Cosa sta accadendo in Georgia? A un mese dalle elezioni parlamentari del 26 ottobre, che hanno segnato la vittoria del Sogno Georgiano con circa il 54% circa di preferenze, il Paese è sprofondato nel caos più totale. (Inside Over)

Tornano alla carica i manifestanti filo-UE in Georgia. Nel Paese sono scattate nuovamente le proteste dopo che il partito di governo, Sogno Georgiano, ha sospeso fino al 2028 i negoziati di adesione all’Unione Europea. (ByoBlu)

"Il governo si adoperi in seno al Consiglio europeo al fine di ribadire che l’Unione europea non defletterà dalla sua ferma posizione nei confronti della Georgia a sostegno della democrazia, a cominciare da elezioni libere ed eque, dello stato di diritto, continuando ad appoggiare forme partecipative e nonviolente della società civile, e per individuare un punto di equilibrio tra esigenze di sicurezza e valori fondamentali”. (Civonline)