Tensione a Forcella, Insulti e Minacce Durante Sopralluogo di Borrelli

Tensione a Forcella, Insulti e Minacce Durante Sopralluogo di Borrelli
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
INTERNO

Durante un sopralluogo nel quartiere napoletano di Forcella, il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, è stato oggetto di insulti e minacce da parte degli amici di Renato Caiafa, il giovane reo confesso dell'omicidio di Arcangelo Correra. L'episodio si è verificato nel luogo dove erano stati esposti e poi rimossi murales, altarini e striscioni in memoria di Luigi Caiafa, il baby criminale ucciso mentre tentava una rapina.

Renato Caiafa, attualmente in carcere, ha confessato di aver esploso il colpo di pistola che ha ucciso il suo amico Arcangelo Correra. Tuttavia, durante l'interrogatorio reso venerdì pomeriggio in Questura, non ha convinto gli inquirenti su come si sia procurato la pistola calibro 9x21 dalla quale è partito il colpo fatale. Questo dettaglio rappresenta l'unica zona d'ombra che gli investigatori devono ancora chiarire per chiudere il caso.

Anna Elia, madre di Renato Caiafa, ha espresso il suo dolore e la sua solidarietà nei confronti di Antonella, madre di Arcangelo Correra, chiedendo allo Stato di intervenire per disarmare Napoli. La città, secondo la magistrata del Tribunale per i Minori, Emilia Galante Sorrentino, è ormai paragonabile a una zona di guerra civile, tanto da richiedere l'intervento dell'esercito per garantire la sicurezza.

La situazione a Napoli è drammatica: omicidi, bare di giovani vittime, arsenali di pistole e coltelli, e babygang che dominano la notte.