Dopo Moretti, Muccino: Sangiuliano ha messo il cinema italiano in ginocchio

“Dopo Nanni Moretti anche Gabriele Muccino è netto nel giudizio sul ministro Sangiuliano: ha messo in ginocchio il cinema italiano. Come Partito Democratico non abbiamo dubbi, dobbiamo costruire l’alternativa al governo Meloni, il governo più di destra nella storia repubblicana del nostro Paese che sta governando male e che nella cultura e nell’informazione ha un’unica politica: occupare tutto quello che si può occupare perché ossessionato dall’egemonia culturale della sinistra. (Partito Democratico)

Ne parlano anche altri giornali

Nanni Moretti «Ai colleghi produttori e registi vorrei dire che dovremmo essere più reattivi nei confronti della nuova pessima legge sul cinema». Alla mostra del cinema di Venezia, Nanni Moretti non ha abbandonato le usuali vesti di regista impegnato. (Italia Oggi)

Dovete infatti sapere che i cineasti, quelli che producono film, possono essere divisi in due categorie: quelli alla Tarantino che se ne fottono e quelli invece che campano grazie al tax credit italiano. (Nicola Porro)

Il Pd raccoglie l'appello alla fatwa contro il governo lanciato da Nanni Moretti dal «red carpet» del Festival di Venezia. Elly Schlein invita alla mobilitazione contro la riforma dell'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sui fondi al cinema. (il Giornale)

Dopo Nanni Moretti, Gabriele Muccino: "Sangiuliano ha messo in ginocchio il cinema Italiano"

Le dimissioni di Gennaro Sangiuliano e la nomina velocissima del suo successore nella persona di Alessandro Giuli (da quasi due anni alla guida del Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo – di Roma, e nominato giustappunto da Sangiuliano), nell’arco di poche ore nel frenetico pomeriggio di venerdì 6 settembre 2024, stanno determinando il rischio di un “effetto domino” dalle imprevedibili conseguenze, anche perché si stanno associando dinamiche indipendenti tra loro, con il rischio di una vera e propria valanga, nell’assetto e nelle politiche del Ministero della Cultura in generale e specificamente nel settore cine-audiovisivo… La chiusura della edizione n° 81 del Festival di Venezia, nella sera di ieri domenica 8 settembre (con un solo film italiano emergente, “Vermiglio” di Maura Delpero, che ha vinto il “Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria”), è stata caratterizzata da una presa di posizione critica di Nanni Moretti contro la riforma della “Legge Franceschini”, e questa mattina anche il suo collega Gabriele Muccino ha sparato ancor più a zero… (Key4biz.it)

L’eccesso di incentivi ha dopato la produzione di film, favorendo un boom artificiale (L'Opinione delle Libertà)

Lo dice in un'intervista a La Stampa il regista Gabriele Muccino, che all'indomani dell'intervento di Nanni Moretti a Venezia contro la "nuova pessima legge sul cinema", ha pubblicato un post in cui definisce la stessa legge "pretestuosa, confusa, incompleta e cavillosa". (L'HuffPost)