La polemica: "Fondi spostati da Traversara al Parmense"

Fino a giovedì mattina erano in pochi a saper indicare sulla mappa il borgo di Traversara. Oggi quella frazione di 500 anime nelle campagne di Bagnacavallo è al centro dei destini, se non nazionali, quanto meno regionali. Alle polemiche per la rotta sul Lamone che ha spazzato via parte dell’abitato e a quelle circa la diga di tronchi formatasi sotto il ponte ferroviario di Boncellino – anch’essa una frazione di Bagnacavallo, qualche chilometro a monte di Traversara – si è infatti aggiunto un nuovo capitolo, inerente una delibera regionale del 13 febbraio 2023, che sottraeva 933mila euro di fondi alla messa in sicurezza proprio degli abitati di Traversara, Mezzano e Villanova, tutti in provincia di Ravenna, a poca distanza dal fiume Lamone, per reindirizzarli sulla messa in sicurezza di Parma e del nodo idraulico di Colorno, mega cantiere da 55 milioni. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri media

La situazione però è già rientrata grazie al lavoro dei tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile che hanno operato fin da subito in somma urgenza per rimuovere detriti e legname accumulati nell’alveo del fiume, ora quasi completamente ripulito. (Regione Emilia Romagna)

"La situazione però è già rientrata – hanno tenuto a precisare dalla Regione Emilia Romagna ieri mattina, diramando una nota stampa –, grazie al lavoro dei tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile che hanno operato fin da subito in somma urgenza per rimuovere detriti e legname accumulati nell’alveo del fiume, ora quasi completamente ripulito". (il Resto del Carlino)

Nello smartphone e nel computer della donna ci sarebbero i dettagli del suo rapporto con Sangiuliano.Gli occhiali da 007 che le erano costati il Daspo dai palazzi della politica romana, il te... (La Verità)

Così han spostato i soldi per il fiume esondato

La mia interrogazione ricorda anche le opere e relativi finanziamenti previsti: “Per il torrente Sillaro, l’importo inizialmente assegnato, pari a 3 milioni, è stato ridefinito in circa 667mila euro, per il fiume Lamone, l’importo inizialmente assegnato, pari a 1.200.000 euro, è stato ridefinito in quasi 267mila euro, per Parma e il nodo idraulico di Colorno, l’importo inizialmente assegnato, pari a 55.000.000 euro, è stato ridefinito in 58.266.176 euro”. (ravennanotizie.it)

Con una delibera del 2023 la giunta emiliano-romagnola ha riallocato circa 3 milioni di fondi contro il dissesto, togliendone quasi uno alla sistemazione del Lamone, al centro dell'ultimo disastro. (La Verità)

Anche oggi la frazione sarà divisa in due parti: una ‘zona rossa’, corrispondente all’area in cui l’argine del Lamone non ha retto e nella quale si concentrano gli interventi condotti dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile finalizzati a ripristinare la rottura, e una più accessibile attraverso la quale possono transitare aiuti e residenti. (il Resto del Carlino)