Neonato morto, don Antonio Ruccia: "Forse si poteva salvare, ma dobbiamo perdonare"
"La culla termica funzionava, ed ha funzionato per due volte in 10 anni". Ne è convinto Antonio Ruccia, parroco della chiesa San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco di Bari, dove è stato ritrovato il corpo senza vita di un neonato di circa un mese. "In questo terzo millennio, in cui ancora una volta noi pensiamo che la vita non abbia senso, qualcuno ha pensato alla culla termica come lu… (La Repubblica)
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Ho così pensato che potevo dargli almeno una sepoltura dignitosa a cui provvederò a mie spese". "Provo una infinita tenerezza quando penso a quel bimbo, senza nome, sconosciuto. (La Repubblica)
Nelle scorse ore è stato sentito il sacerdote. L'inchiesta è, al momento, contro ignoti. (Today.it)
Don Antonio Ruccia, parroco della chiesa dove è stato rinvenuto morto nella culla termica il neonato, è stato iscritto nel registro degli indagati insieme al tecnico che aveva controllato la culla appena due settimane prima (il Giornale)
Finora gli inquirenti avevano indagato per abbandono di minori a carico di ignoti, ma dopo aver ascoltato il parroco e il tecnico nei giorni scorsi, hanno cambiato direzione. (TeleRama News)
La Procura di Bari ha iscritto nel registro degli indagati il parroco della chiesa San Giovanni Battista di Bari, don Antonio Ruccia, e il tecnico che si è occupato nelle scorse settimane della manutenzione della culla termica, per la vicenda del neonato trovato morto lo scorso 2 gennaio. (norbaonline.it)
Il cadavere del piccolo è stato ritrovato nella culla termica della parrocchia del quartiere Poggiofranco intorno alle 10 del 2 gennaio, dal titolare di un’agenzia funebre, che st… (La Repubblica)