Infanticidio a Nole, i biglietti lasciati da Carola Finessi prima di uccidere la figlia: cosa c'è scritto
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Due biglietti per spiegare l’infanticidio e il suo tentato suicidio: sono i nuovi dettagli emersi dal caso di Nole Canavese, in provincia di Torino. Carola Finessi li ha scritti per poi lasciarli sul tavolino dell’abitazione, un messaggio destinato ai posteri ma soprattutto alla famiglia per fotografare, con una grafia incerta, il suo stato emotivo prima di cercare la morte. Secondo le indiscrezioni la 34enne non sarebbe in pericolo di vita: la sua stanza dell’ospedale è piantonata da un carabiniere. (Virgilio Notizie)
La notizia riportata su altre testate
Negli ultimi anni, l’Italia ha registrato diversi casi di infanticidio, spesso collegati a condizioni d… Accanto a lei c’era la madre che l’avrebbe annegata per poi tentare di uccidersi ma non l’ha fatto, Una donna che aveva già manifestato problemi psichici ed era seguita da uno psicologo. (la Repubblica)
«La depressione post partum non può essere una giustificazione rispetto a un infanticidio. È un problema in aumento nella nostra società?«Dalle evidenze statistiche, non c’è u… (La Stampa)
La donna che avrebbe ucciso la figlia ha poi tentato il suicidio e si trova ora in prognosi riservata all'ospedale Molinette di Torino. . (Tuttosport)
L'infanticidio è avvenuto a Nole Canavese (Torino). Secondo una prima ricostruzione la donna avrebbe affogato la piccola nella vasca da bagno per poi tentare di togliersi la vita. Ad intervenire i carabinieri e il 118. (Corriere della Sera)
A Nole si è forse consumata una delle tragedie più emblematiche nella storia della psiche materna. «Gli infanticidi sono terribili a tal punto che ci rifiutiamo di pensare che sono possibili. (La Repubblica)
Il dramma di Nole Canavese. Prima di prendere la bimba e ucciderla, ha scritto dei bigliettini nei quali ha provato a spiegare il senso di quel gesto inumano. (ilgazzettino.it)