Stellantis, processo a Carlos Tavares: è colpevole o innocente?
Lo spigoloso Carlos Tavares è ormai ex Ceo: il divorzio da Stellantis è arrivato dopo un periodo di tensioni e incomprensioni col consiglio d’amministrazione, scontento dei risultati del gruppo. Tavares, portoghese, 66 anni, s’è trovato ad affrontare la grave crisi del comparto dell’auto, in parte innescata dalla frettolosa decisione dell’Europa di imporre le auto elettriche senza che infrastrutture e consumatori fossero pronti al cambiamento. (Italia Oggi)
Su altre testate
«L’Italia è al centro della strategia di Stellantis, è un punto assolutamente chiave di sviluppo. Jean Philippe Imparato, responsabile Europa allargata di Stellantis, il 17 dicembre parteciperà al tavolo del ministero delle Imprese e del Made in Italy ma intanto, in un’intervista su Rai1, antic… (La Sentinella del Canavese)
Nella recente puntata di "Che tempo che fa", andata in onda l'8 dicembre, Luciana Littizzetto ha rivolto una lettera aperta a Carlos Tavares, ex amministratore delegato di Stellantis, esprimendo il suo disappunto per la gestione dell'azienda automobilistica e il suo impatto su Torino e l'Italia. (Torino Cronaca)
Darò un piano industriale per fabbrica, che sto mettendo a punto, per dare una risposta al ministro Urso ed essere molto chiaro». Lo afferma Jean Philippe Imparato, responsabile Europa allargata di Stellantis, nella trasmissione di Rai1, condotta dal giornalista Francesco Giorgino, in onda stasera. (Il Messaggero - Motori)
Inizia così la letterina di Luciana Littizzetto a Che tempo che fa, sul Nove, dedicata al dimissionario (o dimissionato) amministratore delegato portoghese di Stellantis per la gioia di un Fabio Fazio già inquietato. (Liberoquotidiano.it)
Questa settimana si è svolto ad Amsterdam il primo incontro delle associazioni dei concessionari Stellantis, con la partecipazione di 110 delegati provenienti da 20 paesi europei. (ClubAlfa.it)
Sarà il primo incontro del governo con Stellantis dopo le dimissioni di Tavares ed il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che aveva chiesto impegni precisi ed un nuovo piano industriale, attende per vedere come la posizione della multinazionale sia cambiata con lo strappo al vertice. (ilmessaggero.it)