Dalla cella al bar: 7 ore al giorno di permesso per Martina Ciontoli

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CERVETERI – “Una detenuta modello”. Così Martina Ciontoli, in carcere a Rebibbia da maggio 2021 per l’uccisione di Marco Vannini, avvenuta a Ladispoli nella villetta dei suoi genitori il 17 maggio 2015, ha già iniziato a lavorare in un bar del Ministero della Giustizia dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 14.30. Ha già scontato un terzo della pena, quindi essendo anche considerata una detenuta modello è scattato l’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario che prevede appunto l’alternanza carcere-lavoro. (Civonline)

Ne parlano anche altri media

Ogni giorno esce dal carcere di Rebibbia e va a lavorare in un bar. Dopo aver scontato un terzo della pena ha ottenuto la possibilità di lasciare la cella per andare a lavorare all'esterno. (Repubblica Roma)

Martina Ciontoli è uscita dal carcere. (Corriere Roma)

Dal carcere al bar della Scuola “Piersanti Mattarella”, scontando la pena rimanente (AltaRimini)

È calma Marina Conte. “Funziona così, la loro condanna ha una fine, la nostra no. (Repubblica Roma)

Martina Ciontoli, l'ex fidanzata di Marco Vannini, ha scontato un terzo della pena e, vista la buona condotta, le è stata accordata la possibilità di uscire dal carcere romano di Rebibbia per lavorare. (Today.it)

Quest’anno i dieci appuntamenti in programma fino a maggio, fra teatro, musica, poetry slam e performing art, saranno ospitati in diversi spazi cittadini. Sabato 11 gennaio inizia “generAzioni”, la nuova rassegna di arti sceniche organizzata da Meridiano Zero con il contributo di Fondazione di Sardegna e Regione Autonoma della Sardegna. (SARdies.it)