Sistemi violati, confermato il carcere per l'hacker

Sistemi violati, confermato il carcere per l'hacker
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ROMA on line INTERNO

Carmelo Miano, l'hacker 24enne di Gela, resta in carcere e l'inchiesta resta per competenza territoriale a Napoli. Il tribunale del Riesame ha confermato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli Enrico Campoli ed eseguita dalla Polizia Postale nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Procura partenopea (procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, sostituti Claudio Orario Onorati e Mariasofia Cozza). (ROMA on line)

La notizia riportata su altri media

Questa mattina, davanti ai giudici del tribunale del riesame partenopeo, la procura ha avanzato appunto la richiesta di conferma della misura, della quale invece il difensore del giovane, l’avvocato Gioacchino Genchi, chiede la revoca. (quotidianodigela.it)

Era in possesso, tra Firenze, Perugia e Torino, di ben 46 password di altrettanti magistrati inquirenti (tra cui, come riferisce il Corriere di Napoli, quella di Nicola Gratteri), tra cui anche quelle dei procuratori di Perugia e di Firenze. (Gazzetta del Sud)

La circostanza emerge dagli approfondimenti investigativi eseguiti dalla Procura di Napoli sulle informazioni acquisite e analizzate dagli inquirenti nell’ambito dell’indagine sulle incursioni dell’hacker siciliano 24enne Carmelo Miano arrestato tra l’altro con l’accusa di avere violato i server del Ministero della Giustizia. (Il Fatto Quotidiano)

Anche il procuratore di Prato tra i 46 magistrati spiati dall’hacker arrestato a Napoli

Oggi la tecnologia avanza, non solo le organizzazioni criminali, ma anche i dilettanti sono in grado di bucare le reti, finché non si trovano i sistemi più appropriati e sicuri”, commenta il ministero della Giustizia Carlo Nordio, oggi a Napoli per partecipare a un incontro sugli “scenari giuridici e sociali delle violenze di genere”, quando gli ch… (La Repubblica)

"Sono riusciti ad hackerare persino il Cremlino. Oggi la tecnologia avanza a passi così rapidi per cui le organizzazioni criminali, ma anche dilettanti di particolare cognizione, sono in grado di bucare anche i sistemi apparentemente più sicuri" ha detto Carlo Nordio, ministro della Giustizia, intervenendo a margine del convegno "Scenari giuridici e sociali delle violenze di genere" presso Castel Capuano a Napoli (Il Sole 24 ORE)

C’è anche il nome del procuratore della Repubblica di Prato, Luca Tescaroli, nell’elenco dei 46 magistrati spiati dall’hacker Carmelo Miano, il 24enne siciliano arrestato nell’ambito dell’inchiesta di Napoli sulla violazione di server e sistemi informatici in uso al ministero della Giustizia. (notiziediprato.it)