Ma il governo non può controllare la Giustizia
Mai dire mai! Una formula che non condivido se riferita alla mutazione delle idee su questioni rilevanti. A comportarsi come banderuole, sono gli uomini incoerenti e inaffidabili (quelli non verticali, direbbero gli spagnoli). Oggi però faccio un’eccezione (eccoci: mai dire mai…) a riguardo di Matteo Salvini, perché sento di doverlo ringraziare per quel che ha detto a Palermo dopo l’assoluzione piena nel processo Open Arms (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
La Juventus valuta il proprio colpo a gennaio e un assist arriva sulla lotta Scudetto, proprio per il calciomercato dei bianconeri. (SpazioJ)
Dopo l'assoluzione per il caso Open Arms, il leader leghista Matteo Salvini ha scelto ieri largo di Torre Argentina, a Roma, per festeggiare l'esito del processo di Palermo e spingere sulla riforma della giustizia, ossia il primo provvedimento su cui la Camera sarà chiamata a votare dopo la pausa di Natale. (Sky Tg24 )
La coincidenza temporale tra il proscioglimento di un Matteo (Renzi) nel procedimento Open e l’assoluzione dell’altro nel processo Open Arms (Salvini) ripropone il problema del rapporto tra politica e giustizia, con il primo che chiede le scuse di chi ha strumentalizzato le accuse a suo carico e il secondo che invita ad accelerare con l’approvazione di nuove norme: «Riforme, riforme, riforme». (Corriere della Sera)
– Le due sentenze della magistratura giudicante su Matteo Renzi e Matteo Salvini possono favorire, paradossalmente (ma solo fino a un certo punto), la ricerca di un nuovo e meno burrascoso rapporto tra politica e giustizia in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nemmeno se l’esito è assolutorio. È così? "I processi non sono mai inutili. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
I politici finiti a processo sono stati assolti e prosciolti, nonostante le richieste di pena e di rinvio a giudizio. La dimostrazione di come i giudici agiscano in autonomia, senza accodarsi tacitamente alle richieste della pubblica accusa. (Il Fatto Quotidiano)