IL GOVERNO HA DECISO: abolita la RICETTA MEDICA CARTACEA. Obbligo di WhatsApp e e-mail per i nostri anziani
Il Governo Meloni ha deciso: la ricetta medica cartacea va in pensione, al suo posto la prescrizione medica arriverà soltanto via sms, WhatsApp o per e-mail. A stabilirlo è la nuova Legge di Bilancio disposta dal Governo che impone l'eliminazione definitiva del formato cartaceo della ricetta che a partire dal 1° gennaio 2025 addirittura non sarà più neanche valida per essere utilizzata. Tutte le prescrizioni mediche del Servizio Sanitario Nazionale, del Servizio Sanitario Territoriale saranno obbligatoriamente prescrivibili solo in formato elettronico ed andranno a “caricarsi” autonomamente sul fascicolo sanitario del singolo paziente e del singolo italiano. (SoloLecce)
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Ma per medici e farmacisti bisogna fare i conti con la realtà dei frequenti malfunzionamenti tecnici e vanno trovate soluzioni per garantire comunque il servizio ai pazienti. Dopo alcune proroghe, la legge di bilancio prevede che dal 2025 tutte le ricette mediche debbano essere in formato elettronico . (Il Sole 24 ORE)
La ricetta bianca, come la conosciamo, sta per scomparire definitivamente. Dal 2025, infatti, saranno valide solo le prescrizioni elettroniche, come stabilito dalla nuova legge di bilancio. (StatoQuotidiano.it)
La ricetta medica elettronica estesa a tutte le prescrizioni, anche quelle 'bianche' che fino ad oggi erano cartacee, "è stata una misura condivisa con i medici per diminuire il carico di... (Virgilio)
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«Federfarma ha sempre collaborato con il processo di dematerializzazione fin dalla fase sperimentale», dice all’ANSA il vicepresidente della federazione Gianni Petrosillo, che presiede anche la sezione Farmacie rurali di Federfarma. (Gazzetta di Parma)
Secondo la legge di bilancio attualmente in discussione si prevede che “tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale, dei servizi territoriali per l'assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell'aviazione civile e dei cittadini sono effettuate nel formato elettronico”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)