Spionaggio per i russi, chi è indagato a Milano (e come lo hanno beccato): la lunga mano di Putin
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Roberto Tortora 21 novembre 2024 La lunga mano di Putin sull’Italia, in una spy story che sembrerebbe trarre spunto da una sceneggiatura per il cinema e che invece è pura realtà. Da Milano a Roma, fino alla base NATO di Aviano, il nostro Paese viene spiato in lungo e in largo. Strade, piazze, città, per monitorare spostamenti e abitudini di imprenditori e personaggi grigi. E le cosiddette “dash cam” sui taxi per monitorare anche questo tipo di spostamenti sia a Milano sia nella Capitale. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri media
“Informazioni sul destino della guerra”, questo suggerivano i Servizi segreti russi a due imprenditori lombardi. Questa è la sua versione. (Il Fatto Quotidiano)
Al centro dell'indagine i tentativi di fornire informazioni sensibili, come la mappatura delle videocamere di sorveglianza di Milano o di grandi città, all'intelligence russa. In cambio avrebbero ricevuto pagamenti in criptovalute. (Lettera43)
La Procura di Milano ha chiuso le indagini, condotte dai carabinieri del Ros, nei confronti di due persone nell’alta Lombardia che, a partire dai primi mesi del 2023, si sarebbero «fatti promotori di una collaborazione con i servizi di intelligence russi» per «fornire informazioni di natura sensibile», come la «mappatura dei sistemi di video sorveglianza delle città di Milano e Roma, mostrando particolare attenzione alle ‘zone grigie’, ossia a quelle aree cittadine non coperte da telecamere» o «dash cam» su taxi (all’insaputa dei tassisti stessi). (Open)
L’aggancio su Telegram e il compenso in criptovalute. Conclusa l’indagine preliminare della Procura di Milano (Milano Finanza)
Foto anche di obiettivi sensibili, come le caserme, e il dossieraggio di alcuni imprenditori specializzati nel settore tecnologico, oltre che una mappatura di città come Milano e Roma e delle 'zone grigie' - ossia non coperte da telecamere - da 'coprire' con un sistema di deep cam installate su taxi (progetto quest'ultimo apparentemente in fase embroniale). (Civonline)
P.S., 60 anni, è residente in Brianza e titolare di una società attiva nel settore immobiliare. F.C., 32 anni e simpatie per Mosca, è il suo socio di minoranza. Entrambi sono indagati a Milano per aver violato l’articolo 246 del Codice Penale. (Open)