Volkswagen: oggi iniziano gli scioperi a oltranza
Il sindacato dei metalmeccanici tedeschi Ig Metall ha indetto uno sciopero dei dipendenti Volkswagen a partire da oggi, lunedì 2 dicembre, per opporsi ai previsti tagli di migliaia di posti di lavoro. Se necessario, questa sarà la battaglia contrattuale collettiva più dura che Volkswagen abbia mai conosciuto, ha dichiarato il sindacato in un comunicato. La decisione arriva al termine del periodo di dialogo sociale obbligatorio per 120.000 dipendenti del marchio in Germania (Tom's Hardware Italia)
La notizia riportata su altri media
Lo stesso vale anche per lo stabilimento di Hanover, la cui forza lavoro è di 14.000 persone, e per altre fabbriche di auto e componenti. La forte crisi che sta interessando il gruppo Volkswagen è culminata oggi con uno sciopero di massa che ha visto i lavoratori di nove fabbriche in Germania incrociare le braccia. (Automoto.it)
Volkswagen in sciopero ad oltranza. Tutti i dipendenti del principale produttore automobilistico europeo sono stati infatti chiamati a sospendere il lavoro ad oltranza a partire da oggi per opporsi alle migliaia di tagli di posti previsti dal gruppo. (Tiscali Notizie)
I lavoratori della casa automobilistica Volkswagen sono entrati lunedì in uno sciopero a oltranza in nove stabilimenti presenti sul suolo tedesco. Più di diecimila dipendenti hanno interrotto il lavoro aderendo agli s… (L'HuffPost)
I lavoratori hanno organizzato uno sciopero nazionale dopo la minaccia dell'azienda di effettuare licenziamenti di massa e di chiudere le fabbriche a causa della crisi del settore auto, che sta colpendo anche diversi altri paesi d'Europa, a fronte della concorrenza cinese e della difficoltosa transizione verso il mercato dell'elettrico. (il Dolomiti)
Con circa 120.000 operai che si fermano, Volkswagen rischia di diventare il palcoscenico di quella che il sindacato IG Metall ha definito come la “battaglia più dura che il colosso tedesco abbia mai conosciuto” (e forse anche la più lunga, visto che a quanto pare il tempo è l’unica cosa che non riescono a tagliare). (Il Giornale d'Italia)
L’azienda automobilistica ha chiesto un taglio salariale del 10%, minacciando anche la chiusura degli stabilimenti nel Paese per la prima volta nei suoi 87 anni di vita. (L'INDIPENDENTE)