«Eden» firmato da Ron Howard: un'umanità velleitaria e contraddittoria
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Homo homini lupus dicevano i filosofi antichi. Ma per Eden, il film di Ron Howard che ha inaugurato il Torino Film festival, è meglio la versione al femminile: foemina foeminae lupior. Se l’uomo è un lupo per l’uomo, la donna è ancora più lupo con la donna. E infatti in questa storia di europei che alla fine degli anni Venti del Novecento approdarono sulla sperduta isola Floreana, alle Galapagos, all’inseguimento di un eden sognato, sono proprio le donne a tirare le fila del gioco: arrivano prima i Ritter (Jude Law e Vanessa Kirby), nutriti di idee nicciane, seguiti un paio di anni dopo da Heinz (Daniel Brühl) con Margaret (Sydney Sweeney) e figlio, convinti di trovare nella natura selvaggia una possibile salvezza dalla civiltà (e dalla violenza) europea. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
In questo momento, ci troviamo a vivere una trasformazione tecnologica velocissima: difficile capire a chi credere ma se troviamo soluzioni solidali e non di fuga, forse, c’è ancora speranza». «Questa storia dimostra che l’unica via per la sopravvivenza viene dal credere nel futuro. (Corriere della Sera)
Le biografie, gli eventi e i personaggi fuori dall’ordinario non sono mai mancati nella carriera di Ron Howard. Basti pensare che al fianco della sua filmografia di finzione, il regista statunitense accompagna da decenni anche un nutrito percorso documentaristico. (My Red Carpet)
Eden è stato presentato in anteprima mondiale al TIFF a settembre ed è stato accolto da recensioni contrastanti. Sono tempi precari a Hollywood. È diventata un'industria così avversa al rischio che nemmeno il Ron Howard riesce a trovare una distribuzione per il suo ultimo film, Eden. (Movieplayer)
Festival (MYmovies.it)
Un thriller diabolico all'interno della micro società di esseri umani insediati per cambiar vita in un'isola sperduta. Ma anche dramma grottesco e molto altro, sempre in toni cupi. Eden è forse il più inconsueto film di Ron Howard, che ha aperto il Torino Film Festival (ComingSoon.it)
Addio a Carmine Donnarumma, super tifoso del Napoli portato via da un brutto male. La sua ultima richiesta: “Al mio funerale cantate Napule è”. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)