Laboratorio libanese. Il vero obiettivo è ridefinire uno stato intero

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il manifesto ESTERI

Israele ha lanciato ottantacinque tonnellate di esplosivo su una delle aree più densamente popolate di Beirut il 26 settembre, facendo collassare sei palazzi residenziali in pochi secondi. Non si contano ancora le vittime civili, i cui corpi sono stati letteralmente vaporizzati nell’esplosione che era destinata a Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah amatissimo dalla sua base e rispettato dai suoi rivali. (il manifesto)

Su altre fonti

di Eliana Riva – Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print (Pagine Esteri)

Una piccola Svizzera nel Medio Oriente. Nemmeno uno scrittore raffinato come Amin Maalouf sa spiegarsi la metamorfosi tragica del suo Paese. (Corriere del Ticino)

(di Nicola Cristadoro ) (Difesa Online)

A partire dalle spaventose atrocità perpetrate lo scorso 7 ottobre dall’organizzazione terroristica nazi-islamista Hamas, sembra che tutti i criteri di decenza e razionalità, insieme agli standard comunemente accettati di bene e male, siano stati stravolti. (israele.net)

Nel 2006 i militanti e l’esercito di Israele l’avevano occupata a turn… GERUSALEMME – C’è una “casa matta” ad Ait al Chaab: sulla facciata, le finestre danno sulle colline di fronte e dunque su Israele, tanto vicino che a tratti si vedono i suoi soldati muoversi. (la Repubblica)

Sul piano umanitario non possono esserci dubbi, è una tragedia immane, tale da superare per il numero di vittime molte altre guerre che insanguinarono il Medio Oriente. In quanto ai bilanci militari, e politici, questi invece cambiano continuamente. (Corriere della Sera)