indagine einaudi risparmio italiani 2024

Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi presentano l’edizione 2024 dell’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani che mette in luce comportamenti e opinioni in merito al risparmio e agli investimenti. La ricerca è corredata da un focus sul risparmio gestito, di cui evidenzia le notevoli prospettive di crescita, come confermano i dati: tra il 2005 e il 2023 il risparmio gestito globale è balzato dal 73 al 102% del PIL mondiale. (Gruppo Intesa Sanpaolo)

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Le famiglie italiane, nonostante le incertezze economiche e quelle legate alle tensioni geopolitiche, confermano la loro propensione al risparmio, ma cala la quota media di reddito che finisce nel salvadanaio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono alcune delle evidenze emerse dall'indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2024 presentata da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi. La liquidità si colloca al secondo posto. (LA STAMPA Finanza)

Le famiglie italiane, nonostante le incertezze economiche e quelle legate alle tensioni geopolitiche, confermano la loro propensione al risparmio, ma cala la quota che media di reddito che finisce nel salvadanaio. (JUORNO.it)

Lo studio di Intesa Sanpaolo col Centro Enaudi: aumentano gli italiani che risparmiano

Nel 2024 la sicurezza resta una priorità per gli investitori: il 65% la reputa la prima caratteristica cui prestare attenzione quando si investe. La liquidità si colloca al secondo posto. Cala il grado di diversificazione dei portafogli; si allunga l’orizzonte temporale degli investimenti. (Gruppo Intesa Sanpaolo)

Prudenti negli investimenti, poco inclini alla diversificazione e con una predilezione per i Btp. Sono tre peculiarità dei risparmiatori italiani emerse dall'indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2024 realizzata da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi (il Giornale)

Aumentano gli italiani che risparmiano: nonostante le incertezze di natura geopolitica, il 59,4% degli italiani dichiara di aver risparmiato nei dodici mesi precedenti l’indagine, in netto progresso rispetto al 53,5% del 2022 e al 54,7% del 2023, ma cala lievemente la quota media di reddito risparmiata (11%, dal 12,6). (Liberoquotidiano.it)