La Georgia sospende i colloqui di adesione all’Ue fino al 2028: “Qualcuno ci ricatta”. E l’Eurocamera chiede di ripetere le elezioni
La Georgia ha deciso di sospendere i colloqui sulla sua candidatura per entrare nell’Unione europea per quattro anni. La comunicazione del primo ministro Irakli Kobakhidze è arrivata nel giorno in cui il Parlamento europeo ha respinto l’esito delle elezioni che hanno eletto pochi giorni fa il leader di Sogno georgiano, il cui segretario generale è l’ex difensore del Milan Kakha Kaladze. La decisione di Tbilisi è frutto, ha detto Kobakhidze, di “ricatti e manipolazioni” da parte di alcuni politici del blocco, seguite alle proteste e al boicottaggio del Parlamento da parte dell’opposizione. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Un ex attaccante del City sarà presidente della Georgia: la storia di Mikheil Kavelashvili (TUTTO mercato WEB)
"Abbiamo deciso di non mettere all'ordine del giorno la questione dell'apertura dei negoziati con l'Unione europea fino alla fine del 2028. (EuropaToday)
Il partito al governo in Georgia ha scelto l’ex calciatore del Manchester City Mikheil Kavelashvili come candidato alla carica di nuovo presidente del Paese. (LAPRESSE)
Le recenti elezioni non sono state né libere né corrette e rappresentano l'ennesima manifestazione del continuo arretramento democratico del paese, di cui il partito al governo Sogno Georgiano ha la piena responsabilità. (recensione militare)
Esordisce così Lali Panchulidze, da tanti anni residente a Milano, presidente dell’Associazione culturale internazionale cristiana ecumenica Italia-Georgia-Eurasia, rappresentante della compagnia aerea di bandiera Georgian Airways, considerata (anche se non ricopre alcuna carica politica ufficiale) uno dei punti di riferimento di Sogno Georgiano (il partito conservatore filorusso al governo), ufficiale di collegamento con il centrodestra italiano. (L'Opinione)
«Ricatti e manipolazioni» impediscono di proseguire i colloqui per la candidatura della Georgia a Stato membro dell’Unione europea. A corredo di questa decisione, nei prossimi tre anni Tbilisi non accetterà nessun tipo di sovvenzione da parte delle istituzioni di Bruxelles. (Corriere della Sera)