Gli operatori umanitari: «Rafah senza aiuti, è allo stremo. Bambini mutilati e ustionati». L'Onu: «Da oggi niente più cibo»

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Corriere della Sera ESTERI

«Ci sono voluti più di tre giorni di trattativa ma oggi finalmente (ieri per chi legge, ndr), ci hanno detto che l’Idf ha autorizzato l’ingresso di 160 mila litri di carburante. Ma è il minimo — davvero il minimo — per far ripartire gli ospedali e non sappiamo né quando arriverà effettivamente il carico né quando sarà il prossimo». È passata quasi una settimana dall’avvio delle operazioni militari israeliane su Rafah (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Gli alleati internazionali di Israele hanno ripetutamente esortato a non effettuare un'incursione di terra a Rafah, dove si trovano i rifugiati, avvertendo di una potenziale catastrofe umanitaria. (il Fatto Nisseno)

«La Regione Lazio non considera Viterbo la pattumiera del Lazio, sul tema delle discariche ogni provincia dovrà fare la propria parte», lo dichiara l’assessore al Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera. (Frosinone News)

(Adnkronos) – I carri armati israeliani si sono spinti nella parte orientale di Rafah, raggiungendo alcuni quartieri residenziali della città di confine meridionale, dove più di un milione di persone si sono rifugiate dopo essere state sfollate a causa della guerra contro Hamas a Gaza. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Tajani, nel colloquio telefonico previsto con l'omologo israeliano, Israel Katz, ha intenzione di ribadire "la nostra ferma opposizione a una operazione militare a Rafah". Roma, 15 mag. (il Dolomiti)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Il 14 maggio l'esercito di Israele ampliato le loro operazioni nel nord di Gaza, bombardando i combattenti di Hamas con carri armati e jet da combattimento a Jabaliya, mentre proseguono con l’offensiva su Rafah nel sud della Striscia. (WIRED Italia)