Il cambiamento climatico ha reso 2 volte più probabile l’alluvione in Europa centrale
Aumentata anche l’intensità dell’evento del 20%. In un clima 2 gradi più caldo lo stesso evento sarebbe il 50% più probabile e il 5% più intenso rispetto a oggi. Lo studio del World Weather Attribution By Czach – Own work, CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=152943975 Il ruolo del cambiamento climatico antropico nell’alluvione di metà settembre Pochi giorni prima che l’Emilia-Romagna finisse sott’acqua per la 3° volta in 16 mesi, l’Europa centrale è stata colpita da un’alluvione su larga scala. (Rinnovabili)
Se ne è parlato anche su altre testate
Come il cambiamento climatico indotto dall’uomo ha influito sulla probabilità e l’intensità delle forti precipitazioni che hanno portato alle gravi inondazioni verificatesi in Europa? A rispondere a questa domanda è stato un gruppo di ricercatori provenienti da Repubblica Ceca, Polonia, Austria, Paesi Bassi, Svezia, Francia e Regno Unito con uno studio pubblicato dal World Weather Attribution (WWA). (Libero Tecnologia)
Questi fenomeni sono legati a cambiamenti climatici globali che stanno alterando i modelli meteorologici tradizionali, causando un incremento delle temperature, un innalzamento del livello del mare e una maggiore instabilità atmosferica. (Tempo Italia)
Perché le piogge sono aumentate in maniera così intensa (l’ultimo caso in Emilia Romagna) e sono diventate sempre più violente ed estreme? Italia a parte, che spesso è colpita da disastri climatici ricorrenti, è l’Europa in generale a trovarsi spesso alle prese con alluvioni, morti e disastri come nell’ultimo caso del ciclone Boris che ha letteralmente piegato diversi Stati Orientali del Continente. (La Stampa)
Il surriscaldamento globale ha duplicato le possibilità del verificarsi di eventi estremi di tipo alluvionale in Europa nel settembre 2024: lo conferma uno studio appena pubblicato del World Weather Attribution. (il Dolomiti)
La situazione è stata aggravata dalla mancanza di elettricità, che ha reso inutilizzabili ventilatori e condizionatori, essenziali per mitigare il calore. (Meteo Giornale)
L’aumento di fenomeni temporaleschi estremi sembra colpire specifiche aree geografiche con una frequenza e intensità crescenti, suggerendo una sorta di “predilezione geografica“. Questo comportamento, osservato in varie regioni del pianeta, è influenzato da numerosi fattori, tra cui la conformazione fisica del territorio, l’interazione tra le correnti atmosferiche e l’effetto del riscaldamento globale. (MeteoWeb)