Trieste, negato il suicidio assistito (per la seconda volta) a Martina Oppelli, affetta da sclerosi multipla: «Questa è tortura di Stato»
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Martina Oppelli, architetta triestina di 49 anni affetta da sclerosi multipla progressiva, si è vista respingere per la seconda volta la sua richiesta di assistenza per il suicidio assistito. Il «no» è arrivato dall’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina. Già lo scorso anno, la donna aveva chiesto all’Asl universitaria la possibilità di accedere al fine vita. Dopo otto mesi si è vista rispondere con un diniego. (Open)
Se ne è parlato anche su altri media
L'annuncio è stato dato oggi durante un incontro convocato con l'associazione Luca Coscioni. (L'HuffPost)
Un nuovo no al suicidio assistito per Martina Oppelli. Lo rende noto l'associazione Luca Coscioni, sottolineando che “nonostante un peggioramento delle sue condizioni e un’ordinanza del Tribunale di Trieste che imponeva una nuova valutazione medica, Asugi ha negato l'accesso alla morte volontaria, ignorando la sentenza 135 del 2024 della Corte costituzionale” ... (Luce)
Martina Oppelli, architetta 49enne di Trieste, ha ricevuto per la seconda volta un rifiuto alla sua richiesta di suicidio assistito. L'Asugi l'ha negato perché la donna non sarebbe tenuta in vita da terapie mediche, nonostante la sclerosi multipla le impedisca completamente di muoversi. (Fanpage.it)
La commissione medica che ha rivalutato il suo caso dopo che il Tribunale di Trieste aveva ordinato all’Asugi il 17 luglio scorso di ripetere entro 30 giorni la procedura ha confermato che Oppelli, una donna triestina ammalata di s… (Il Piccolo)
Martina Oppelli, l'architetta triestina di 49 anni, affetta da sclerosi multipla progressiva, ha presentato un esposto alla Procura di Trieste per rifiuto di atti d'ufficio e tortura nei confronti dei medici dell'azienda sanitaria universitaria giuliano isontina, portando dunque la vicenda anche nelle sedi penali. (Espansione TV)
Respinta. Martina Oppelli non può accedere al suicidio assistito. (Il Friuli)