Scuola, La Russa: gravissimi e inaccettabili episodi di violenza

Roma, 15 nov. – “A fronte del sacrosanto diritto di protesta assistiamo ancora una volta a gravissimi e inaccettabili episodi di violenza e odio con diversi agenti delle Forze dell’ordine rimasti feriti a Torino e atti intimidatori a Roma, Bologna e Milano contro il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il vicepremier Salvini, i ministri Bernini e Valditara e il presidente di Confindustria Orsini (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri giornali

Roma, 15 nov. Stavolta non c’era il pretesto di altre iniziative in corso né soggetti cui contrapporsi ma a essere presi di mira sono stati i palazzi delle Istituzioni e a essere aggrediti gli operatori delle Forze di polizia schierati a loro difesa. (Agenzia askanews)

Gli studenti che manifestano a Torino hanno raggiunto il Museo del Cinema e sono entrati nella Mole Antonelliana esponendo al primo piano dell'edificio lo striscione 'Le scuole sanno da che parte stare, contro il governo e genocidio'. (Corriere TV)

Continua.... futura autolinee-federico-agos-24 JonicaClima Calura MCDONALDAPP InnovusTelemia CompagniaDellaBellezza00 Totale solidarietà al ministro Valditara e a tutte le altre vittime delle violente e vergognose manifestazioni di piazza (Telemia)

No Meloni Day, tensione a Torino tra manifestanti e polizia: il momento in cui un agente fa lo sgambetto a uno studente

A cura di Antonio Palma No Meloni Day, studenti in piazza contro le politiche del governo: tensioni a Torino, agenti feriti Manifestazioni studentesche contro le politiche del Governo oggi in tutta Italia in quello che è stato definito No Meloni Day. (Fanpage.it)

Getting your Trinity Audio player ready... Bruciato anche un fantoccio con le sembianze del ministro Valditara. Manifestazioni in 35 città italiane (Dire)

Scontri tra studenti e polizia durante il corteo per il No Meloni Day a Torino. Le telecamere di Local Team hanno immortalato il momento in cui un agente di polizia in tenuta antisommossa sembra fare uno sgambetto a uno studente in un momento concitato della protesta. (Il Fatto Quotidiano)