L’Italia guida il fronte dei “duri” e incassa il sostegno di Ursula
IL RETROSCENA dal nostro inviato a Bruxelles Raramente la sala della delegazione italiana nell’Europa Building a Bruxelles è stata così affollata. Mai, soprattutto, è stata riempita da undici leader riuniti attorno al tavolo con il presidente della Commissione europea. Mai, per di più, appena qualche minuto prima che si aprissero i lavori del Consiglio Ue. Ieri, tra un pain au chocolat e qualche caffè dettato dall’orario mattutino, è però accaduto. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
Con l’ennesima minisforbiciata di 25 punti, Christine Lagarde prosegue il suo traccheggio. Chi ha un mutuo, però, ora può festeggiare.Con la decisione di tagliare i tassi la Bce «non ha aperto la porta ad alcunché, siamo dipendenti dai dati». (La Verità)
Al centro del nuovo approccio sui rimpatri, portato nelle scorse ore al summit Ue, i cosiddetti ‘returns hub’, ovvero i centri per i rimpatri dove collocare gli irregolari. Fuori dai confini europei, in Paesi terzi che, modificando le regole vigenti, possono essere definiti sicuri. (LA STAMPA Finanza)
Vi confesso che ormai faccio sempre più fatica a parlare di migranti e politiche migratorie. Perché la polemica del giorno tende a mangiarsi la sostanza delle cose, quella recente è Giorgia Meloni che in Parlamento che se la prende con la organizzazione non governativa che salva migranti nel Mediterraneo Sea Watch, guarda caso una ONG come quella al centro del caso che vede il ministro Matteo Salvini a processo, e venerdì c’è l’udienza con tanto di manifestazione eversiva di ministri, politici e militanti davanti al tribunale di Palermo. (SettimanaNews)
Lucaselli (FdI): "Accordo Italia-Albania diventato esempio da seguire in Ue" (L'Unione Sarda.it)
Voleva lasciare il segno convocando la prima riunione euro-arabica. La foto di famiglia con il principe bin Salman e altri cinque presidenti arabi sotto le bandiere dell’Europa building resterà nei libri di storia. (Quotidiano del Sud)
Nel Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre, i capi di stato e di governo dei ventisette paesi UE hanno discusso della lettera giunta qualche giorno prima del vertice dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, la quale invitava i leader europei a prendere in considerazione l’ipotesi di implementare hub extraterritoriali per il trattenimento e il respingimento dei migranti. (Notizie Geopolitiche)