Cosa cambia la vittoria di Trump per la guerra tra Ucraina e Russia, e perché Kiev teme che li costringa ad arrendersi
«Molti auguri a Donald Trump per la sua vittoria impressionante. Io apprezzo il suo impegno a favore della pace tramite la forza. È anche il nostro impegno per una pace giusta», dice a caldo Volodymyr Zelensky. Gli fa eco l’ex presidente e suo maggiore oppositore, Petro Poroshenko, che si congratula con il leader repubblicano per la campagna elettorale. Sono dichiarazioni di circostanza, inevitabili, ma l’Ucraina paventa fortemente che la prossima amministrazione Trump li costringa a capitolare di fronte alle mire di Mosca. (Corriere della Sera)
Su altre testate
Zelensky si congratula con il tycoon: "Risultato impressionante". Da Mosca freddezza: "Non è in programma che Putin si congratuli" (LAPRESSE)
Cosa cambierà se… In questo momento le proiezioni dei media americani danno Donald Trump in testa (il New York Times gli dà il 93% di possibilità di successo). (La Stampa)
Il tycoon torna alla Casa Bianca dopo la sconfitta con Joe Biden di quattro anni fa. La campagna elettorale durissima Quella di Trump è stata una campagna elettorale durissima, soprattutto negli ultimi giorni. (leggo.it)
Zeklensky si augura che la vittoria di Trump "aiuterà l'Ucraina ad ottenere una pace giusta". Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La Corte Suprema ha ordinato oggi al primo ministro Benyamin Netanyahu di rispondere entro domani a mezzogiorno sul licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant in seguito alla petizione presentata dal Movimento per la qualità del governo e dall'Israel Shield Forum insieme alla Guardia della democrazia. (Tuttosport)