Compravendite: diminuzione dell’1,1% nei primi 9 mesi del 2024

In Italia sono state compravendute 502.301 abitazioni con una diminuzione dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Però, se si guarda al terzo trimestre del 2024, la situazione appare in miglioramento con un aumento del 2,7% delle compravendite a livello nazionale. Nei due orizzonti temporali presi in esame le realtà non capoluogo sono andate meglio di quelle capoluogo. E’ questo quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Ufficio Studi Tecnocasa, che ha analizzato i dati diramati dall’Agenzia delle Entrate sui primi nove mesi del 2024. (Requadro)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono i segnali che provengono dal rapporto immobiliare di Nomisma - l’istituto di ricerca specializzato sul mercato immobiliare - relativo al 2024. Segna il passo il mercato degli acquisti di alloggio a Venezia, riparte in tromba invece quello dei negozi. (La Nuova Venezia)

Rincarano gli affitti a Bologna: nel primo semestre 2024 sono aumentati del 3%, con un dato annuale che supera il 5%. Nelle zone di pregio del capoluogo emiliano i canoni sono cresciuti di oltre il 4% su base semestrale e di quasi l’8% su base annuale. (Il NordEst Quotidiano)

A Palermo, per comprare casa servono in media 4 mesi e mezzo, bisogna spendere qualcosa in più rispetto all’anno scorso (1,6% in più per gli immobili usati, 1,2% in più per quelli nuovi o ristrutturati) e si può trattare, ma fino a un certo punto. (La Repubblica)

Affitti a Bologna sempre più cari: in un anno +5%

Pubblicato il 3 dicembre 2024 (MutuiSupermarket.it)

È quanto emerge dal 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 realizzato da Nomisma, che ha analizzato le performance immobiliari di 13 località: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia. (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

Il primo è il report sull’andamento delle compravendite nel terzo trimestre 2024 curato dall'Agenzia delle Entrate. La sintesi che proponiamo deriva dalla lettura di due analisi arrivate pressoché in contemporanea la mattina del 5 dicembre. (Corriere della Sera)