Direttiva Bolkestein, allo studio in Regione i criteri per le concessioni balneari

Tutti d’accordo, Comuni costieri, associazioni di categoria e sindacati, per condividere un percorso comune indicato dalla Regione e adottare linee guida condivise per aiutare i Comuni della riviera a realizzare le evidenze pubbliche, salvare così il settore balneare e dargli una prospettiva futura certa e definitiva. È questo in sintesi il positivo risultato degli incontri organizzati e voluti dalla Regione per risolvere la situazione di stallo riguardante l’applicazione della Direttiva Bolkestein in Emilia-Romagna, diventata particolarmente critica di fronte alle promesse non mantenute del Governo, con il rinvio dell’approvazione di una norma chiara e risolutiva riguardo alla regolamentazione delle concessioni balneari. (Estense.com)

Su altri giornali

Tutti d'accordo, comuni costieri, associazioni di categoria e sindacati, per condividere un percorso comune indicato dalla Regione e adottare linee guida condivise per aiutare i comuni della Riviera a... (Virgilio)

– Tutti d’accordo, associazioni di categoria e sindacati, per condividere un percorso comune indicato dalla Regione e adottare linee guida condivise per aiutare i Comuni della riviera emiliano-romagnola a realizzare le evidenze pubbliche, salvare così il settore balneare e dargli una prospettiva futura certa e definitiva. (il Resto del Carlino)

Tutti d'accordo, Comuni costieri, Associazioni di categoria e sindacati, per condividere un percorso comune indicato dalla Regione e adottare linee guida condivise per aiutare i Comuni della riviera a... (Virgilio)

Potrebbe essere vicina una svolta nella complessa vicenda balneari. In Emilia-Romagna saranno stilate "entro 15 giorni le linee guida comuni per affrontare le gare, tutelare i diritti degli operatori e salvaguardare il valore aziendale degli stabilimenti". (il Resto del Carlino)

Con buona probabilità non domani, anche per evitare di sovrapporre il tema alla nomina di Raffaele Fitto a candidato italiano per un posto nella seconda Commissione europea a guida Ursula von der Leyen. (ilmessaggero.it)

Una proroga da uno a cinque anni per gli attuali gestori, a seconda della percentuale regionale di occupazione delle coste, per poi mandarli a gara con il riconoscimento di un indennizzo basato sul valore aziendale. (Mondo Balneare)