Maduro anticipa il Natale all’1 ottobre, scontro con i vescovi in Venezuela. “Banda di terroristi”
– È scontro aperto tra il governo Maduro e la Conferenza episcopale venezuelana dopo che il presidente del Venezuela ha annunciato lunedì sera "l'anticipo del Natale al primo ottobre” in diretta televisiva durante il suo programma settimanale “Con Maduro +”, assicurando che niente e nessuno impedirà la pace nel Paese sudamericano. “Il Natale inizia per tutti il primo ottobre e quest'anno è arrivato con la pace, la gioia e la sicurezza”, ha detto Maduro, che già in passato aveva anticipato il Natale: lo scorso anno al primo novembre, ma mai così presto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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La decisione è stata comunicata lunedì sera nel corso di un intervento nel suo programma televisivo 'Con Maduro +' sul canale Globovisión: “È settembre e già si sente profumo di Natale. Per questa ragione quest'anno, in omaggio a voi, come forma di riconoscenza nei vostri confronti, anticiperò il Natale al primo di ottobre. (Il Giornale d'Italia)
A riformare il calendario è il presidente Nicola Maduro, che lo scorso 2 settembre ha annunciato l'anticipo del Natale in diretta televisiva durante il suo programma settimanale "Con Maduro +" che va in onda sul canale Globovisión. (Today.it)
Il Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha annunciato di voler anticipare i festeggiamenti del Natale al 1 ottobre, cercando di smorzare le tensioni politiche nel Paese dopo le elezioni. Non è la prima volta che questo accade: era già avvenuto nel 2013, nel 2020 e nel 2021. (Geopop)
Cosa ha detto Maduro ha annunciato la sua decisione in un programma televisivo in onda sul canale Globovisiòn. Babbo Natale si dovrà quindi scomodare facendo gli straordinari dopo questa decisione. (ilmessaggero.it)
In Venezuela Natale a ottobre, a Gaza la manna dei vaccini di michele farina (Corriere della Sera)
Prova a fare il simpatico Nicolas Maduro, ma la strategia “terrorem et circenses” non fa ridere nessuno. «È settembre e già si sente profumo di Natale!», ha dichiarato sorridendo il dittatore del Venezuela annunciando che anche quest’anno Gesù Cristo nascerà prima a Caracas. (Tempi.it)