Addio accise scontate, diesel come la verde. Stangata da 3 miliardi per gli automobilisti
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Allineare le accise per diesel e benzina. Questa la brutale sintesi di quello che il governo ha deciso di piazzare nel Piano strutturale di bilancio (Psb) di medio termine (una volta era il Documento programmatico per la finanza pubblica) con cui intende “utilizzare il riordino delle spese fiscali (tax expenditures) in determinati ambiti di tassazione”. … (Il Fatto Quotidiano)
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Condividi questo articolo L’aumento delle accise sul gasolio previsto dal Piano strutturale di bilancio del Governo sta scatenando forti reazioni nel mondo dell’autotrasporto. A denunciare con fermezza questa possibile misura è Cinzia Franchini, presidente dell’associazione Ruote Libere. (La Voce di Bolzano)
I prezzi dei carburanti sono scesi a livelli mai visti negli ultimi anni: le ultime rilevazioni si attestano su un presso medio a livello nazionale di 1,735 euro al litro per la benzina e di 1,617 euro per il diesel (AlVolante)
La nuova manovra finanziaria del governo italiano potrebbe segnare un importante cambiamento per i possessori di veicoli alimentati a gasolio. Stangata in arrivo per gli automobilisti italiani, in particolare modo per coloro che hanno auto con motori diesel (InvestireOggi.it)
Per il Governo tassare entrambi i carburanti allo stesso modo potrebbe essere una spinta in più verso la svolta green (Quotidiano di Sicilia)
Lo afferma Assoutenti, che boccia l’ipotesi di rialzo delle accise sul gasolio previsto dal Piano strutturale di bilancio allo studio del governo. «Su ogni litro di gasolio acquistato dagli automobilisti italiani - spiega Assoutenti - il 56,1%, pari a 0,91 euro al litro ai prezzi attuali, se ne va in tasse a titolo di Iva e accise. (Il Sole 24 ORE)
“Le notizie che si stanno diffondendo sui media riguardanti interventi nella prossima legge di bilancio sulla accisa del gasolio sollevano legittime preoccupazioni tra gli operatori dell’autotrasporto e Fai-Conftrasporto ritiene che questa delicata partita debba essere oggetto di precise rassicurazioni da parte dei ministeri competenti, per fornire certezze alle imprese ed evitare che sui “si dice” si possano innescare strumentalizzazioni che potrebbero generare turbolenze nella categoria, che su tali aspetti non intende in alcun modo subire penalizzazioni”. (TGCom24 - StradaFacendo)