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Il nemico nel piatto: cosa sapere dei cibi ultraprocessati Il termine "cibi ultraprocessati" (UPF) nasce nella metà degli anni '90: noti per essere associati a obesità e malattie metaboliche, negli ultimi anni si sono anche posti al centro di un dibattito sulla loro possibile capacità di causare dipendenza, in modo simile a quanto avviene per le sostanze d'abuso. Gli anni dal 2016 al 2025 sono stati designati dall'ONU come Decennio della Nutrizione, contro le minacce multiple a sistemi, forniture e sicurezza alimentari e, quindi, alla salute umana e alla biosfera; può rientrare nell'iniziativa cercare di capire quali alimenti contribuiscano alla salute e al benessere e quali siano malsani. (Unimondo.org)

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I cibi ultra-processati, consumati in grande quantità, portano a un’accelerazione dell’invecchiamento biologico. L’indagine dimostra l’importanza di considerare, oltre alla qualità nutrizionale, anche il grado di lavorazione degli alimenti. (LifeGate)

Van Tulleken ha addirittura scritto un libro sull'argomento, ribadendo il concetto e spiegando che certi cibi da eliminare dalla nostra dieta sono addirittura insospettabili. (il Giornale)

A ribadirlo, in un libro dedicato diventato best seller, è il divulgatore inglese van Tulleken che avverte: «Gli alimenti da cui guardarsi sono spesso insospettabili» (Corriere della Sera)

Coca Cola, salsicce, hot dog: uno studio svela i cibi ultraprocessati più dannosi di sempre

Tutti i cibi ultraprocessati fanno male, ma alcuni fanno più male di altri. E poi i prodotti a base di carne eccessivamente lavorata, carichi di additivi e conservanti, come gli hot dog, i wurstel, le cotolette industriali. (Gambero Rosso)

Acquistati e consumati in quasi tutto il mondo, i cibi ultraprocessati, simbolo della nostra epoca, costituiscono però un rischio per la salute. Secondo il medico e divulgatore scientifico per la BBC Chris van Tulleken, possono fare davvero male e causare patologie anche gravi, ecco perché sarebbe meglio evitarli il più possibile. (il Giornale)

La soda, per esempio, e tutte le bibite gassate e addizionate di zucchero. E poi i prodotti a base di carne eccessivamente lavorata, carichi di additivi e conservanti, come gli hot dog, i wurstel, le cotolette industriali. (Gambero Rosso)