Nadal, ora è davvero finita! I Paesi Bassi si aggiudicano il doppio e eliminano la Spagna di Alcaraz

Cala il sipario sulla leggendaria carriera di Rafael Nadal. La sconfitta di Carlos Alcaraz e Marcel Granollers nel decisivo doppio contro Botic van de Zandschulp e Wesley Koolhof chiude la Coppa Davis 2024 della Spagna e spalanca le porte della semifinale ai Paesi Bassi. La selezionesi impone in due set 7-6 7-6 e ora sfiderà la vincente tra Germania e Canada. Ma al Martin Carpena di Malaga è la serata di Nadal, una notte che purtroppo non gli ha regalato alcuna gioia: prima la sconfitta nel singolare di apertura contro van de Zandschulp , e poi la sconfitta del doppio, seguita sempre in piedi tifando con passione e dando consigli e indicazioni ai compagni, da capitano aggiunto. (Eurosport IT)

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La partita numero 1308 (in singolare) del 38enne Nadal gli ha portato la sconfitta numero 228, è stata piena di sentimenti e povera di tennis e ha tirato giù il sipario su una carriera straordinaria. E un triste addio. (La Gazzetta dello Sport)

La Spagna padrona di casa eliminata ai quarti di finale della Coppa Davis contro una super Olanda che porta a casa il doppio decisivo con un doppio tie break che esalta Koolhof-Van de Zandschulp che battono 7-6 (4) 7-6 (3) Alcaraz-Granollers, decretando la fine dell'era Nadal A breve il servizio completo (La Gazzetta dello Sport)

Poi sul maxi schermo del palazzetto di Malaga è comparso Roger Federer: Nadal a quel punto non ce l'ha fatta a trattenere le lacrime. (Fanpage.it)

Ritiro amaro per il fuoriclasse. Nadal, ultimo atto di un campione da leggenda. La lettera di Federer: "Tiferò sempre per te»

In ogni breve scintilla, in ogni grido, in ogni punto combattuto - perché Rafa non sa non combattere -, in ogni gesto di soddisfazione e frustrazione, ciò che si è visto non è stato un Nadal sofferente a cui non funzionava nulla dopo mesi di assenza dal tennis professionistico, ma gli echi del miglior atleta spagnolo di tutti i tempi. (Vanity Fair Italia)

Il 20 novembre 2024 passerà alla storia come uno dei giorni più tristi del tennis spagnolo. A 38 anni, il fuoriclasse spagnolo appende la racchetta al chiodo dopo 1307 partite in singolare e 219 in doppio, 103 titoli, tra cui 22 Slam, 209 settimane da numero 1 del mondo, due medaglie d’oro olimpiche, 5 Coppe Davis e quasi 135 milioni di dollari di montepremi. (Sport Mediaset)

E gli occhi del Toro diventano subito lucidi mentre suona l’inno spagnolo. Nella sacralità del momento, si spegne pure quel diavolo del tifo da Davis, il campo diventa una cattedrale del tennis e comincia l’ultimo ballo di Rafa. (Quotidiano Sportivo)