Rinnovabili, la Sardegna è la prima regione d’Italia a recepire il decreto sulle Aree Idonee
La legge sulle Aree Idonee, ha commentato la governatrice Alessandra Todde, “ci dà delle regole e la possibilità di dire a chi arriva dove si possono installare gli impianti, che ci sono dei territori che non si possono violentare perché hanno beni culturali, foreste e un paesaggio che non devono essere toccati, perché questa è la volontà dei sardi” La Sardegna è la prima regione in Italia a recepire il decreto del Mase sulle aree idonee ad ospitare impianti da energia rinnovabile sul proprio territorio. (Energia Oltre)
Su altri giornali
45/A, contenente misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile. Il Consiglio regionale ha approvato il Disegno di legge n. (San Gavino Monreale . Net)
Si all’eolico e in generale alle rinnovabili, ma con i giusti impianti. Chiaro il motto scelto per il primo Forum energia organizzato oggi da Legambiente Sardegna. Al centro del dibattito – al quale ha partecipato anche la Giunta Todde proprio poco dopo l’approvazione della legge sulle aree idonee in Consiglio – il piano di transizione, proiettare l’Isola verso un futuro in cui l’energia viene prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili. (SardiniaPost)
La legge è frutto di un processo di ascolto, che ha visto Presidente e Giunta a confronto con varie parti della società sarda. Questa è la prima legge d’Italia sulle aree idonee: la Sardegna è la prima Regione a dotarsi di una normativa completa in materia. (Cagliaripad.it)
“Il consiglio regionale ha appena approvato il Dl 45 ‘Disposizioni per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili”. (Regione Sardegna)
Il quadro normativo attuale richiede una collaborazione tra Stato e Regioni, in cui queste ultime hanno un ruolo importante nel definire le aree idonee. (Cronache Nuoresi)
Lo ha precisato la presidente della Regione, Alessandra Todde, in un punto stampa convocato in Consiglio regionale dopo il via libera in aula al disegno di legge sulle aree idonee. “Che si parli a me di dorsale del metano è abbastanza bizzarro – aggiunge Todde – considerando che in un’altra veste ho fatto una battaglia importante affinché non ci fosse un’infrastruttura che attraversasse dal Nord al Sud la Sardegna (SardiniaPost)