SBC: il sindacato che indice un'assemblea sindacale il 29 novembre intende boicottare lo sciopero generale
Un sindacato della scuola che indice un’assemblea sindacale nella giornata dello sciopero generale e cioè venerdì 29 novembre, già ho avuto delle segnalazioni, lo fa chiaramente per boicottare lo sciopero non solo ma per volerlo esplicitare ai lavoratori, anche perché a boicottare lo sciopero ci pensano ormai gli stessi insegnanti, non scioperando con un comportamento a dir loro dire saggio ed oculato ma in realtà, come ho avuto modo di dire in mille modi in questi giorni , autolesionistico . (Informazione Scuola)
Su altri giornali
Alle ragioni dello sciopero indetto da CGIL e UIL per chiedere la modifica della legge di bilancio 2025, del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, si aggiunge per i dirigenti scolastici il forte disagio della categoria per una condizione lavorativa sempre meno sostenibile, per le pressioni e le indebite ingerenze sull’autonomia delle scuole, per una procedura di valutazione che si preannuncia priva di oggettività e di trasparenza, non idonea al ruolo e alla funzione dei dirigenti scolastici. (FLC CGIL)
In questa data, infatti, non solo il mondo della scuola, ma anche i comparti fondamentali del settore pubblico – come sanità e trasporto pubblico - incroceranno le braccia per uno sciopero nazionale di 24 ore. (Skuola.net)
Si è avviata lunedì scorso la consultazione sindacale presso l’assessorato regionale all’istruzione sul tema del dimensionamento scolastico. Alla Puglia, secondo quanto previsto dal Decreto Interministeriale n. (FLC CGIL)
Sciopero generale, l'adesione degli studenti a Roma: "Block Friday" (Il Mattino di Padova)
Solo che, a differenza del leopardiano venditore di almanacchi e della sua speranza di un indefinito ma possibile miglioramento, presente e futuro della scuola italiana sono quasi deterministicamente instradati su un binario che lascia poco spazio a variabili di cambiamento e di ripristino di una funzione sociale progressiva, di un piano di apprendimento adeguato, serio e all’altezza dei grandi temi del nostro tempo per gli studenti, di un livello salariale e di diritti per docenti e personale ATA, un milione e passa di lavoratrici e lavoratori che portano ogni giorno avanti il malandato carrozzone della scuola pubblica statale. (USB)
L'istruzione pubblica non è una priorità, dai tagli all'organico a quelli sul diritto allo studio. La Rete degli studenti medi e l' Unione degli universitari hanno organizzato oggi (27 novembre) un flashmob davanti al Colosseo per ribadire la partecipazione e il sostegno degli studenti allo sciopero generale di venerdì 29 novembre. (Collettiva.it)