Cosa c'è scritto nella lettera che Turetta ha inviato ai genitori mentre era in fuga: "Non merito perdono"

La missiva acquisita dalla Corte d'Assise di Venezia scritta da Turetta dal carcere di Halle, in Germania, dopo l'arresto dello scorso novembre. "Sarebbe meglio un figlio morto che uno come me" scrive ai genitori, ai quali ammette di aver provato a suicidarsi, ma di non esserci riuscito. (Fanpage.it)

Su altri giornali

Merito l'odio e il carcere a vita per l'omicidio di Giulia". "Non sono cattivo. (Virgilio)

Mentre vagava con la sua auto tra Austria e Germania, a distanza di cinque giorni dall'uccisione della ragazza, il giovane ha registrato sul suo telefonino frasi disperate e sconnesse, che adesso sono al vaglio dei giudici. (il Giornale)

«Ho perso la persona più importante della mia vita, rinnegatemi»: questa una delle frasi scritte da Filippo Turetta ai genitori dopo l'arresto, e nello scritto inviato mentre era ancora nel carcere di Halle, dopo la cattura in Germania, a fine novembre 2023, aggiunge «capirei e accetterei se voi voleste dimenticarmi e rinnegarmi come figlio, vi ho già causato troppo dolore e sarebbe probabilmente la scelta migliore. (ilgazzettino.it)

La lettera scritta da Turetta ai genitori dopo l’arresto: “Non merito il perdono, ma non sono cattivo”

Se vedessi Filippo? Il danno ormai lo ha fatto. Ma anche per lui, capace di trasformare il dolore per l’omicidio della figlia nell’afflato collettivo della “Fondazione Giulia” contro le violenze di genere, c’è un limite alla sopportazione. (ilmessaggero.it)

Mi sono fatto arrestare l'altra sera a lato di un'autostrada in Germania. «Adesso sono nel carcere di Halle. (la Repubblica)

Assente l'imputato nella prima udienza tecnica di ieri in Corte d'assise. Sarà un processo lampo quello per Filippo Turetta, lo studente 22enne reo confesso dell'omicidio a novembre nel Veneziano dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin: la difesa sceglie il rito immediato, per evitare spettacolarizzazioni mediatiche. (La Stampa)